Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Ovs, più stretto l’asse Tamburi-Beraldo Ai manager opzioni sul 2,6% delle azioni

Operazione sul rilancio della società che vale fino a 18 milioni di euro

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VENEZIA Ovs, Tamburi rafforza ulteriorme­nte l’alleanza con l’amministra­tore delegato Stefano Beraldo e la sua squadra di manager. A cui concede un’opzione di acquisto su una quota di azioni compresa tra l’1,25% e il 2,67%, se il valore delle azioni dovesse salire oltre certe soglie, per un controvalo­re di mercato che sarebbe compreso tra 6 e 18 milioni di euro. L’accordo è stato firmato sotto Natale e rilanciato nei giorni scorsi, in un road show a Londra di Tamburi investment partners, la merchant bank con alle spalle 3 miliardi di euro di investimen­ti nel capitale delle aziende, da un anno azionista di riferiment­o della società della moda, dopo aver investito 90 milioni per acquisire il 22,75%.

L’accordo prevede in sostanza opzioni di acquisto su una parte delle azioni che potranno esser esercitate nel primo semestre del 2023, a un prezzo di 1,85 euro ad azione. Con tre possibili finestre quantitati­ve, a seconda dei prezzi raggiunti dal titolo. In sostanza, se sarà pari o superiore a 2,2 euro, al team dei manager andranno 2,8 milioni di azioni, pari all’1,25%, per un controvalo­re di mercato di 6,2 milioni di euro; verranno pagate 5,2 milioni, con uno sconto del 16% e un guadagno potenziale di un milione. Se il prezzo salirà a 2,59 euro il numero di azioni che potranno passar di mano salirà a 4 milioni, l’1,78%, con un controvalo­re di mercato di 10,4 milioni di euro, a fronte di un esborso di 7,4; lo sconto sarà del 28% sul valore di mercato e il guadagno potenziale di 3 milioni. La soluzione più «ricca» è quella che scatterà con un prezzo di almeno 2,96 euro. A quel punto le azioni che Tamburi venderà ai manager potranno diventare 6 milioni, pari al 2,67% del capitale, con un controvalo­re di mercato vicino ai 18 milioni di euro, che saranno pagate 11,2, con uno sconto che toccherà il 37% rispetto ai valori di mercato e un guadagno potenziale di 6,7 milioni di euro.

Nel dettaglio, secondo quanto comunicato attraverso le notifiche di Borsa, le opzioni sui 6 milioni di azioni massime sono andate a 9 persone. Di queste 4,5 milioni sono andate alla String srl di Beraldo (che nel frattempo a fine gennaio ha acquistato 67 mila azioni a prezzi compresi tra 1,73 e 1,95 euro), 403 mila al direttore generale di Upim Massimo Iacobelli (che ha intanto acquistato il 27 gennaio 20 mila azioni a 1,87 euro), 284 mail a Nicola Perin, capo della finanza di Ovs e storico braccio destro di Beraldo, 189 mila a Ismail Seyis, il manager inglese divenuto direttore generale di Ovs dopo esser stato chiamato per sviluppare la rete all’estero.

Facile capire per il socio di riferiment­o la logica dell’operazione. Che è di rafforzare ulteriorme­nte l’alleanza con i manager al comando e con cui Tamburi aveva scelto di diventare l’azionista di riferiment­o di una Ovs pienamente public company, che già detengono una quota nella società, spingendol­i ad accelerare ulteriorme­nte sul recupero di valore. E se dall’annuncio di Tip di investire in Ovs, nel dicembre 2018, il valore delle azioni ha recuperato oltre il 125% rispetto ai minimi storici a cui era piombato, l’obiettivo è di crearne di ulteriore assegnando obiettivi giudicati non impossibil­i da raggiunger­e in due anni e mezzo, rispetto all’attuale valore delle azioni, ieri a 1,7 euro.

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Tandem Beraldo, a destra, con il dg di Upim, Iacobelli

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