Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Gioco, amore, follia: la festa veneziana sull’acqua al via
Da sabato la grande festa in maschera lunga 18 giorni, con 300 artisti e 150 eventi Arte, spettacoli, laboratori per bambini, corteo acqueo e il Volo dell’Angelo
Sabato il via al Carnevale di Venezia con la festa sull’acqua. Alle 19 a Rio di Cannaregio, a Venezia inizia la meraviglia per i bambini, ma anche per gli adulti, turisti o veneziani. Luci, melodie, colori, magia, fuoco a intermittenza, danze d’amore si rincorreranno sull’acqua e il Carnevale veneziano «Il gioco, l’amore, la follia» aprirà il sipario, con applausi lungo le fondamenta. «Amoris causa» è l’antipasto: strutture giganti galleggiano in corteo per cantare il gioco, l’amore e la follia. E poi 18 i giorni di festa, 300 gli artisti e 150 gli eventi tra performance, rassegne culturali e iniziative per i piccoli.
Due milioni di euro il budget (per metà sostenuto dagli sponsor) con cui carburare la macchina organizzativa.
«Un percorso suggerito attraverso la visione di studiosi, artisti, filosofi, attori veneziani - spiega il nuovo direttore artistico Massimo Cecchetto - che ci portano dentro il carnevale veneziano, come un viaggio immaginario che ci mostra muscoli, ossa, sangue che ci scorre dentro». Sabato è ricco di appuntamenti. Ore 10, Scuola grande San Giovanni Evangelista. Da qui, e fino a sera, si parte alla scoperta delle botteghe artigiane di Venezia
con la passeggiata #standforvenice. Obiettivo, conoscere e sostenere le realtà locali travolte dall’Acqua granda del 12 novembre scorso. Sabato parte anche il racconto sulle maschere tradizionali al laboratorio storico di Ca’ Macana,
Dorsoduro, dove ci si può cimentare nelle tecniche di creazione e decorazione. Non prima di aver pattinato sul ghiaccio in campo San Polo, con la pista allestita per l’occasione fino al 5 marzo. Sabato, a pranzo, parte anche «Un amore per l’arte» alla Peggy Guggenheim, che indaga (con una presentazione artistica di una ventina di minuti) sulla passione per l’arte della collezionista. E poi c’è anche il sacro nell’ouverture del carnevale 2020: al Santuario di Lucia,
in campo san Geremia, parte la mostra «Diorami dal Vangelo», a cura di Francesco Bonvissuto e don Gianmatteo Caputo. È accessibile anche ai non vedenti che potranno esplorare le scene della vita di Cristo con il tatto. Anche un’esposizione fotografica sulla Venezia in maschera, dalle 17 alla Fabbrica del vedere, archivio Carlo Montanaro. Apertura intellettuale anche a Rialto, con la passeggiata culturale proposta dallo scrittore Alberto Toso Fei, a partire da campo San Giacometto alle 17. E poi domenica il corteo acqueo delle remiere (pantegana gigante da tradizione inclusa) con partenza da Punta della dogana alle 11. Suspance invece per San Valentino, con l’evento a sorpresa in piazza San Marco. E dal giorno dopo la stessa si riempirà di sfilate e musica dal vivo con dj set, a partire dalle 17.30, con la novità dei palchi di carnevale ipertecnologici. E ancora il corteo delle Marie del carnevale, il corteo del Doge, il volo dell’Angelo, lo Svolo del Gonfalone, la proclamazione della Maria dell’anno, la ballata delle maschere, il dinner show a Ca’ Vendramin Carlegi, la sfilata dei carri al Lido, a Burano, fino alla terraferma di Zelarino, Campalto, Mestre: qui da domenica ci sarà il Mestre carnival street. «Divertirsi e accrescere il proprio sapere - gli ingredienti di questo carnevale secondo l’assessore al turismo Paola Mar, intervenuta durante la presentazione del Carnevale culturale - La capacità della città di aggregarsi, di mettere da parte l’io per portare avanti il noi, è quella che dà sempre migliori risultati » . Anche secondo l’amministratore unico di Vela (organizzatrice del Carnevale) Piero Rosa Salva, questo evento è «un miracolo di organizzazione e impegno, di tutti».