Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
VeronaFiere, via all’aumento di capitale In assemblea l’operazione da 30 milioni
VERONA Era dato per imminente, ora c’è anche la data. L’aumento di capitale di VeronaFiere sarà deliberato nell’assemblea dei soci di martedì prossimo: 30 milioni di euro che rientrano nel già avviato piano industriale triennale (2019-’22) di 105 milioni.
Ad annunciarlo ieri il presidente Maurizio Danese, avvicinato al Dream Factory di Milano, a margine della presentazione di Progetto Fuoco, la fiera internazionale degli impianti di riscaldamento a biomassa in programma dal 19 al 22 febbraio a Verona. Dice Danese:
«L’11 febbraio ci sarà l’assemblea dei soci, a cui chiederemo la ricapitalizzazione. Abbiamo già tutti allineati e quindi non avremo problemi. Abbiamo chiuso il bilancio 2019 per la prima volta sopra i 100 milioni di euro di fatturato e il piano industriale sta proseguendo bene; anche la prima semestrale è in linea con gli obiettivi. Pertanto andremo in assemblea con l’andamento positivo del piano industriale e con i soci che ricapitalizzeranno».
Gli investimenti, spiega Danese, serviranno «per nuove acquisizioni e la promozione e lo sviluppo delle nostre manifestazioni all’estero, in particolare in Asia e America». Su tutte Vinitaly, che nel 2021 è pronto a sbarcare negli Stati Uniti e che già a novembre 2020 arriverà per la prima volta in Cina, a Shenzhen, con 400 espositori in una città da 13 milioni di abitanti.
Danese ieri era a Milano per presentare - assieme al direttore generale, Giovanni Mantovani - la 12esima edizione di Progetto Fuoco, la fiera più importante a livello internazionale nel settore legnoenergia. Una filiera che coinvolge 14 mila imprese, 72 mila lavoratori, e che vale 4 miliardi di euro e che sta vivendo un periodo di forte dinamismo, anche perché legata a doppio filo al linea verde europea riduzione delle emissioni .
Gli apparecchi a pellet ormai rappresentano il 75% del totale di quelli venduti in Italia e nel 2018, grazie anche agli incentivi del Conto Termico, si sono sostituite 46 mila vecchie stufe evitando così l’immissione in atmosfera di 2200 tonnellate di particolato e di 160 mila tonnellate di anidride carbonica equivalente.
A Progetto Fuoco - 130 mila metri quadri di superficie espositiva – sono attesi 75 mila visitatori da oltre 70 Paesi nel mondo e 800 espositori, di cui il 40% esteri. Tra questi i principali produttori mondiali di stufe, caminetti, caldaie a legno e pellet. Saranno 3.500 i prodotti in esposizione, di cui almeno 400 funzionanti grazie agli impianti di aspirazione fumi nei padiglioni.