Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Venezia corsaro, ora al Penzo la «controprov­a»

Squadra seconda con i punti in trasferta, ultima con quelli in casa. All’orizzonte due test casalinghi

- Dimitri Canello

Strepitoso in trasferta, dove meglio ha fatto solo il Benevento capolista. Malissimo in casa, dove il rendimento è da ultima della classe, peggio persino del Cosenza che in classifica annaspa. I

l Venezia si guarda allo specchio e fa i conti, cercando di scoprire dove stia la verità. Lontano dal Penzo la sqaudra è una bellezza: 18 punti in dodici partite, stessa marcia del Cittadella con una partita in più disputata, peggio solo del Benevento, che guida con 21 punti in dieci partite. In casa, invece, la situazione è totalmente opposta, a dir poco disastrosa. Il Venezia è ultimo con 9 punti in 10 partite e non riesce ancora a cambiare marcia. C’è però una doppia ancora di salvezza che arriva dal prossimo doppio turno casalingo contro Frosinone e Virtus Entella. La società, non a caso, per cercare di aiutare la squadra richiamand­o il maggior numero di tifosi possibili, ha varato un mini-abbonament­o delle prossime tre gare casalinghe. A Verona è arrivata la quarta vittoria in trasferta della stagione dopo quella conquistat­a a Trapani, a cui sono seguite quelle di Chiavari e Perugia. A tutti gli effetti un ruolino di marcia da promozione diretta, che fa da contraltar­e al pessimo rendimento casalingo.

Le cause? Ancora tutte da chiarire e non aiuta di certo la spaccatura avvenuta in curva, dove la Curva Sud Veneziames­tre 1987 e il gruppo Millenovec­entottanta­sette da tempo allo stadio vivono da «separati in casa » . E non aiutano nemmeno i malumori e i fantasmi della passata stagione, che emergono in vari settori del Penzo ogniqualvo­lta la squadra va in difficoltà. Si aggiunga il fatto che l’età media del gruppo di Dionisi è fra le più basse della categoria e si coglie l’essenza degli stenti che sta vivendo la squadra tra le mura amiche. Le uniche vittorie della stagione sono state ottenute con Salernitan­a e Livorno, che permettono di rimanere ben agganciati al treno salvezza e, anzi, al momento fare un pensierino a una permanenza tranquilla in cadetteria. I playoff distano cinque punti dopo la vittoria del Pescara col Cosenza, ma al quartier generale arancioner­overde nessuno ci pensa più di tanto. L’unica missione da completare resta quella di ottenere una salvezza il più rapida e tranquilla possibile.

Ed è su questo che lavora Dionisi, conscio sia delle potenziali­tà sia dei limiti della sua squadra.

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