Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Grandi navi, conflitti, lavori: la «scalata» di Chiellino
Totosindaco, il centrosinistra ufficializza il nome. Confronti con i partiti fino a lunedì
VENEZIA Come la pensa sulle grandi navi dentro o fuori dalla laguna, il potenziale conflitto di interessi per i lavori che la sua impresa eAmbiente ha realizzato per la Regione Veneto e il Porto di Venezia, le decisioni che ha preso come tecnico nelle commissioni di valutazioni di impatto ambientale.
Da oggi a lunedì, per l’imprenditrice Gabriella Chiellino inizia la scalata degli incontri e delle verifiche con i quattordici partiti della coalizione di centro, sinistra e civica che ieri l’ha indicata come papabile candidata sindaco. Da mesi è nel vortice delle attenzioni delle forze che siedono al tavolo. Che ieri è giunto a indicarla come possibile candidata sindaco: «Tutte hanno ritenuto di verificare se attorno a Gabriella Chiellino ci sono le condizioni per un’ampia condivisione per la candidatura a sindaco di Venezia – recita la prima nota congiunta della storia della coalizione - Il tavolo si è riconvocato a lunedì per assumere una decisione finale». Per la prima volta da quando esiste, il tavolo (Pd, Psi, Più Europa, Azione, Volt, Italia in Comune, Venezia è tua di Bergamo, Un’altra Città Possibile, Articolo Uno, Verdi, Rifondazione, Verdi, Possibile, Sinistra Italiana) fa una nota congiunta e indica un candidato con nome e cognome. Il nome è emerso da diverse parti e nessun partito o civica può intestarselo, neanche Massimo Cacciari, che pure aveva espresso stima. A questo punto, o lei, o nessuno. Nel senso che se qualche sigla si sfila, non si inizierà daccapo con le trattative infinite. Si è tirato fuori il Gruppo 25 aprile, che sosteneva Bugliesi e che ieri ha disertato il tavolo. Italia Viva non partecipa alle trattative, aveva tifato per il rettore ma non si ritrae. «Lo ringraziamo per la sua disponibilità, ci è dispiaciuto che il suo nome sia stato esposto per poi essere liquidato – sospira la deputata Sara Moretto – L’alternativa sembra una donna forte. Valuteremo». Un passo avanti notevole quello della coalizione ma non quello definitivo, che sarà fatto quando saranno chiariti gli aspetti sostanziali. Alcune obiezioni arrivano dalla parte del Pd che aveva sostenuto Bugliesi: in direzione lunedì sera non si è fatto il nome della Chiellino e i più lo hanno appreso il mattino dopo dai giornali. E ora chiedono di verificare se una candidata con così tanta esperienza e tante cariche nei Cda non presti il fianco a critiche su potenziali conflitti di interesse. Dalle forze civiche fanno notare che la sua società eAmbiente aveva vinto il bando per effettuare lo studio di impatto ambientale del canale Contorta voluto dall’allora presidente del Porto Paolo Costa. «Tutti faranno le proprie valutazioni. Con soddisfazione prendiamo atto che ci sono le condizioni per la coalizione più ampia possibile - osserva il segretario comunale del Pd Giorgio Dodi - Siamo stati bravi a tenere il tavolo senza che ci fosse una rottura. Ci sono state tensioni ma la volontà di unità è stata più forte». La sinistra aveva creato scompiglio con la richiesta di primarie ma su Chiellino c’è stata l’unanime disponibilità e il discorso cambia. «L’incontro e il confronto sul programma della coalizione sarà importante – dice il segretario di Articolo Uno Gabriele Scaramuzza - Da parte nostra, ribadiamo la volontà di trovare il punto di sintesi». Un’Altra città possibile si prende un po’ di tempo per riflettere. «Un paio di giorni, per valutare il rapporto tra il nostro profilo e le informazioni che stiamo raccogliendo – dice Giovanni Leone - Allo stato non abbiamo elementi sufficienti. Nessuna chiusura pregiudiziale ma neanche un’accettazione di una candidatura a priori: c’è in atto un percorso politico nel quale crediamo e di cui noi siamo coscienza critica».
Incontro
Il 25 Aprile diserta il tavolo. La civica Uacp sospende il giudizio