Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Zigoni rinnova: «Sì, ora vorrei più spazio» Tacopina, oggi il punto su stagione e futuro
Accordo con la punta fino al 2022, il presidente in sede per chiarire lo stato dell’arte
Dopo una lunga trattativa che ha avuto alcuni momenti di stallo che hanno rischiato di far saltare il banco, Gianmarco Zigoni e il Venezia si sono detti di nuovo sì. E così il centravanti veronese ha prolungato il proprio contratto fino al 30 giugno 2022.
Zigoni, 29 anni a maggio, aveva l’ultimo contratto pesante dell’era Perinetti, con 250mila euro di compenso netto a stagione e, con l’attuale spalmatura, il suo compenso è stato drasticamente ridotto. Pur con grande garbo, inoltre, Zigoni per la prima volta da inizio stagione si è lamentato dopo la partita persa col Frosinone dello scarso impiego concesso da Alessio Dionisi, che sembra non «vederlo» troppo nelle gerarchie dell’attacco, se non per brevi spezzoni. Questo sembra dovuto al perdurare dei problemi fisici dell’attaccante, affetto da tendinopatia achillea cronica ormai da diverso tempo, anche se il diretto interessato assicura di stare bene. «A nessuno piace giocare poco — sottolinea — e ovviamente neppure a me. Adesso sto bene, i problemi me li sono lasciati alle spalle e vorrei più spazio. Il palo colpito sabato scorso nel finale? Mi è andato di traverso, è difficile accettare di perdere una partita come quella contro il Frosinone, in cui ci è stato negato un rigore e in cui abbiamo colpito due pali. Questo non ci ha fatto piacere e continua a legarsi al rendimento casalingo, che non è quello che vorremmo».
E Zigoni cerca anche un’analisi più ampia della stagione: «In trasferta ci è superiore soltanto il Benevento e saremmo secondi lontani dal Penzo, in casa purtroppo le cose non vanno
Il prossimo impegno
Il Venezia arriva dall’amarissima sconfitta interna contro il Frosinone. Sabato alle 15, ancora al Penzo, ci sarà la sfida con la Virtus Entella
bene. Forse una spiegazione potrebbe essere il campo stretto e il fatto che noi prediligiamo gli spazi larghi per sviluppare il nostro gioco, ma è frustrante perché giochiamo un buon calcio e non riusciamo a raccogliere quello che meriteremmo. Speriamo di farlo con l’Entella». Sono appena due le vittorie casalinghe del Venezia nell’attuale stagione, ottenute contro Salernitana e Livorno, entrambe con il minimo scarto (1-0). E l’attacco, nei suoi centravanti, continua a fare fatica, visto che né Monachello, né Longo, né Zigoni (a parte un’occasione) nei pochi minuti che ha a disposizione riescono a gonfiare la rete. E anche Montalto, dopo la rete decisiva segnata a Perugia, si è fermato. L’ultimo gol è stato di Alessandro Capello a Verona, risultato detrminante nella vittoria contro il Chievo.
Oggi, intanto, alle 14, è attesa una conferenza stampa del presidente arancioneroverde Joe Tacopina. Il numero uno del Venezia parlerà dell’andamento della squadra, del campionato e della stagione in corso, come è consuetudine nel «punto» che è solito fare almeno un paio di volte durante l’annata. Ma ovviamente sarà anche l’occasione per fare chiarezza sulle voci che circolano da tempo su un’eventuale cessione e un suo conseguente, possibile disimpegno societario, sempre fermamente smentito dal diretto interessato.