Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
ZLS, OPPORTUNITÀ PER MARGHERA
Con la Legge di Bilancio 2020 è stata introdotta una misura che rappresenta una grandissima opportunità per Venezia e Rovigo. Faccio riferimento all’istituzione della ZLS «rafforzata»:un traguardo raggiunto attraverso un lavoro di squadra...
Con la Legge di Bilancio 2020 è stata introdotta una misura che rappresenta una grandissima opportunità per Venezia e Rovigo. Faccio riferimento all’istituzione della ZLS (Zona logistica semplificata) «rafforzata»: un traguardo raggiunto attraverso un lavoro di squadra tra istituzioni, forze sociali, categorie economiche e produttive. Finalmente è stata messa nero su bianco una norma che ha superato resistenze e ostacoli legati anche a quanto fatto dal precedente governo.
L’attuale esecutivo ha individuato nella ZLS rafforzata lo strumento tecnico per importanti misure di sostegno a favore dei territori che risultino essere ammissibili agli aiuti a finalità regionale e che abbiano un porto facente parte di un corridoio TEN–T.
In queste aree sarà quindi applicabile un credito d’imposta per investimenti e vi saranno agevolazioni anche sotto il profilo amministrativo.
Sappiamo bene quanta incidenza abbiano queste variabili per l’individuazione, da parte delle imprese, dei territori nei quali investire. La riduzione di un terzo dei tempi di alcuni procedimenti amministrativi fondamentali, relativi sia all’acquisizione di pareri, assensi e nulla osta, sia alla realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria, è un elemento di vantaggio indiscusso.
La ZLS rappresenta dunque uno strumento concreto al servizio del territorio, in grado di rilanciarne la competitività e di attrarre nuovi investimenti.
In questo modo Porto Marghera, una delle più grandi aree industriali d’Europa, ha sicuramente l’occasione per rigenerarsi. Inserendosi da protagonista nel filone, fortemente sostenuto dalle scelte comunitarie, del cosiddetto «green new deal», ovvero nell’ambito dei processi ad alta capacità di innovazione che fanno della sostenibilità ambientale il loro orizzonte prioritario.
Negli anni siamo passati dal polimero ai biocarburanti e non si è trattato di un passaggio indolore per le ripercussioni economiche e sociali che sono derivate da quel processo di riconversione. Oggi dobbiamo consolidare e valorizzare questo sito e la ZLS può e deve essere lo strumento che accompagna e supporta questo processo.
Siamo quindi nelle condizioni di arrivare ad un nuovo «patto» per Marghera, che sicuramente può portare benefici al Nordest e al sistema Paese, a condizione però che tutti facciano la propria parte. Ecco perché è importante che la Regione si attivi subito per la istituzione della ZLS e la definizione del piano strategico.
Si tratta di un passaggio indispensabile per l’identificazione delle aree e delle porzioni di territorio interessate, per le tipologie di attività che si intendono promuovere, per l’individuazione delle semplificazioni amministrative e anche per la promozione di agevolazioni ed incentivazioni che, autonomamente, la stessa Regione potrà adottare per favorire le iniziative imprenditoriali nella nuova ZLS. È vero che ci stiamo avvicinando ad un periodo elettorale che interesserà Venezia e il Veneto, con il fisiologico crescendo di tensioni e conflittualità. Ma se la politica vuol tornare ad essere davvero autorevole e vuol recuperare credibilità, deve dimostrare di saper mettere in sicurezza gli interessi generali.
Sulla ZLS non possiamo permetterci ritardi che sarebbero incomprensibili agli occhi dei territori cui è rivolta, soprattutto a fronte di un quadro normativo certo e della presenza di risorse economiche in grado di sostenere questa misura.