Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Scivola nel canalone: muore scialpinis­ta Ferita la guida che ha cercato di salvarla

Secondo incidente in due giorni, sulle montagne del Bellunese

- Davide Piol

BELLUNO «Ho provato di tutto ma non reagiva e non sono riuscito a fermarla». Ieri sera, in ospedale, l’ha ripetuto spesso al fratello Massimo e a tutti quelli che gli chiedevano cosa fosse successo nel pomeriggio. Paolo Da Pozzo, guida alpina di «Cortina 360 gradi», ha visto precipitar­e a valle una scialpinis­ta con cui stava scendendo il Bus di Tofana, a Cortina d’Ampezzo, e si è tuffato nel disperato tentativo di prenderla e salvarla ma non ce l’ha fatta.

La donna, americana di 51 anni, è morta per le gravi ferite riportate durante la caduta. Paolo Da Pozzo è stato elitraspor­tato all’ospedale di Belluno con la spalla fuori posto e diversi ematomi, sul volto e sul corpo, ma sta bene. Ieri pomeriggio aveva accompagna­to tre turisti sul Bus di Tofana. «Un fuori pista semplice – ha spiegato la guida alpina Davide Alberti – il luogo è molto comune e frequentat­o. Posso dire che è tra i più belli delle Dolomiti».

Dur ante l a di s ce s a la 51enne è scivolata in un canalone mentre stava facendo una curva. Paolo Da Pozzo è riuscito a raggiunger­la e ad afferrarla scivolando a sua volta sulla neve. «Era quasi riuscito a fermare la caduta ma la donna non reagiva. Probabilme­nte era svenuta» ha continuato Alberti. Il rischio era che precipitas­sero entrambi. Così Dal Pozzo ha mollato la presa e si è fermato 400 metri più sotto, mentre la sciatrice americana è ruzzolata per altri 200 metri ed è morta. Sul posto per i soccorsi l’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Belluno che ha sbarcato personale medico e tecnico di elisoccors­o. Ottenuto il nulla osta dal parte della magistratu­ra, hanno recuperato il corpo della donna e affidato al carro funebre. Intervenut­i

anche il Soccorso alpino di Cortina, il Sagf (Soccorso alpino della Guardia di Finanza) e gli agenti del commissari­ato di Cortina. «Speriamo sempre che non accada – ha concluso Alberti - ma andiamo su e giù per la montagna tutti i giorni: è il nostro mestiere».

Quello di ieri è il secondo incidente mortale nel Bellunese in due giorni. Mercoledì, sul Nuvolau era morto il 75enne veneziano Giovanni Gatti. L’uomo stava raggiugend­o il rifugio insieme a due amici. Partiti con gli sci all’alba dalla Baita Bai De Dones, verso le 12.30, a poche decine di metri dalla cima, Gatti è scivolato dal pendio sul versante est che dà verso le Cinque Torri. Dopo un salto verticale di una cinquantin­a di metri è caduto sulle rocce sottostant­i morendo all’istante.

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Dolomiti Il Bus di Tofana dove ieri si è verificato l’incidente

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