Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Baby gang, 18enne ai domiciliari girava per Mestre Riportato in cella
MESTRE A dicembre era già stato arrestato per estorsione, rapina e spaccio di droga. Prima ancora, era stato indagato nell’inchiesta di qualche mese fa sulle baby gang che per mesi hanno terrorizzato il centro storico e la terraferma veneziana con rapine e pestaggi. Nel suo «curriculum criminale», nonostante abbia appena 18 anni, c’è un po’ di tutto, compresa una denuncia per lancio di sassi dal cavalcavia, che risale a qualche tempo fa. Ma dopo qualche settimana di misure alternative, concesse nella speranza che si comportasse bene, E.P., neo maggiorenne cubano residente a
Mira e membro delle baby gang, è finito il carcere. Il ragazzino, che era agli arresti domiciliari, è stato sorpreso dai carabinieri mentre passeggiava per il centro di Mestre alcuni giorni fa, come se nulla fosse. E, secondo i militari, non sarebbe stata neanche la prima volta, visto che era già stato segnalato per aver lasciato la sua abitazione. Il 18enne l’anno scorso era finito nei guai per aver tormentato per settimane un ragazzino per motivi legati a un debito di droga, tormentandolo, minacciandolo e picchiandolo per avere in cambio il denaro che secondo lui avanzava dalla vittima.
Gli investigatori hanno notato, nel corso dell’inchiesta sulle baby gang, che il 18enne era molto attivo nello spaccio di droga anche nel Trevigiano, precisamente a Castelfranco Veneto, e tempo fa era stato pizzicato a lanciare sassi sulle auto da un cavalcavia a Mira insieme a dei coetanei. Da qualche settimana E. P. era ai domiciliari, misura che gli era stata concessa dopo un periodo in carcere, ma che non ha rispettato. Una pattuglia nei giorni scorsi lo ha sorpreso a Mestre e lo ha ammanettato. Adesso, quindi, il 18enne è tornato in cella. (e. bir.)