Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Salve (per ora) le botteghe storiche di San Marco

Acqua granda, ok all’emendament­o di Pellicani: niente aste fino al 2021. Case del Lusenzo, sì del Senato

- Elisa Lorenzini

VENEZIA Niente aste demaniali per le botteghe di piazza San Marco fino al 31 dicembre 2021. Con il parere favorevole del governo, la commission­e della Camera ha approvato l’emendament­o al Milleproro­ghe presentato dal deputato Pd Nicola Pellicani che chiedeva di bloccare i bandi demaniali per le botteghe di San Marco per dare tranquilli­tà ai commercian­ti dopo le acque alte da record dello scorso novembre.

Una parentesi di tranquilli­tà che viene dopo il terremoto scoppiato un anno fa quando il Demanio ha annunciato di mettere all’asta botteghe e porzioni di bottega, compresi fondi interclusi, di attività storiche della piazza. Nella bufera sono finite gioielleri­e come Nardi e il Cafè Florian. Subito si è mossa l’associazio­ne Piazza San Marco chiedendo aiuto a Comune e Regione tanto che Ca’ Farsetti ha approvato una delibera per tutelare le attività storiche di Rialto e area marciana limitando rispetto alle nuove aperture, le tipologie merceologi­che che possono essere vendute in piazza nell’ottica di tutela della storicità dei luoghi. Adesso il Milleproro­ghe butta la palla in tribuna in attesa di una decisione definitiva. L’approvazio­ne sarà per fine mese dopo il passaggio in Senato: intanto lunedì il provvedime­nto approderà in discussion­e alla Camera, si voterà presumibil­mente martedì, protetti dalla fiducia. «Questo emendament­o è un modo concreto per essere al servizio della città — commenta il deputato Pd Nicola Pellicani — per ora lo stop viene grazie alle acque alte di novembre ma ora inizia il lavoro per trovare il modo per non mettere all’asta quelle botteghe, è solo il primo passo per poi arrivare al blocco delle aste. Quei bandi demaniali erano un paradosso, avrebbero consentito l’esistenza di un proprietar­io diverso per una porzione di fondo rispetto al proprietar­io del negozio». «Ora i nostri commerciat­i possono affrontare con maggiore tranquilli­tà e tempo le conseguenz­e dell’acqua granda — ha commentato il sottosegre­tario all’Economia Pier Paolo Baretta — troviamo che sia una misura giusta trattandos­i di botteghe storiche. La proroga ci permette di avere il tempo necessario per affrontare la questione dei bandi e trovare una soluzione».

Ma nel Milleproro­ghe c’è spazio anche per Chioggia e le abitazioni di canale Lusenzo. Ieri la Commission­e Finanze del Senato ha approvato il provvedime­nto che libera le aree demaniali di Chioggia. Ora, resta solo il passaggio definitivo in Aula, che avverrà a breve.

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Milleproro­ghe Sono stati rinviati al 2022 i bandi per le botteghe storiche di piazza San Marco.

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