Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Medicina apre a Treviso, c’è la firma
La Regione investe 1,5 milioni di euro per pagare le docenze. Zaia: «Si realizza un sogno»
TREVISO L’Università di Medicina sbarca a Treviso che ospiterà un corso intero di laurea con sessanta matricole a partire dall’autunno di quest’anno. Il disegno di legge è styato approvato e a darne notizia è stato lo stesso governatore Luca Zaia. Il corso di laurea, completo, sarà sotto il controllo dell’ateneo di Padova.
TREVISO Inizieranno come sessanta matricole, giovani studenti che in autunno daranno avvio al primo corso completo di Medicina a Treviso. Ma l’auspicio della sanità di Marca è che in sei anni diventino sessanta medici dell’Usl 2, professionisti formati nei reparti del Ca’ Foncello pronti per il camice bianco, le specializzazioni e le corsie degli ospedali trevigiani, andando a colmare una carenza diventata sempre più difficile da gestire. L’annuncio dell’approvazione del disegno di legge che porta a Treviso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’università di Padova è arrivato dalla Regione, per voce del governatore Luca Zaia: «Si realizza un sogno, ma è anche una scelta di progresso – spiega -. Saremo infatti noi a farci carico, attraverso il Fondo Sanitario Regionale, degli oneri di docenza: un impegno da più di un milione e mezzo di euro l’anno. Ne vale la pena: un’università prestigiosa si apre al territorio con ricadute positive per tutti». Treviso ha attivato convenzioni con il Bo fin dal 1989 (per la didattica integrativa) e dal 2006 ospita nelle sue strutture il secondo triennio clinico, e a breve diventerà sede di un corso intero, fin dal primo anno. «E’ una svolta storica – continua Zaia - in un rapporto di collaborazione tra Università e Usl 2 che aveva già dato ottimi risultati, da qui in avanti a Treviso ci sarà un corso completo in piena regola, capace di attrarre studenti e di costituire un vero polo di alta formazione». Il costo della docenza è stimato in 1 milione 570 mila euro l’anno, ipotizzando l’impiego di 18 professori associati, 20 docenti a contratto e 2 unità di supporto. L’obiettivo è partire già a settembre.
«Con questo nuovo corso, con 60 matricole in più (portando gli studenti in medicina del nostro ateneo a 460 l’anno) l’Università di Padova conferma l’impegno e interesse per la sede di Treviso, dove già i nostri studenti potevano svolgere lezioni e tirocini, finora però solo parzialmente – afferma il rettore Rosario Rizzuto –. Cruciale è la formazione di medici preparati, al passo con i tempi e le più moderne tecnologie » .
Ringrazia la Regione Francesco Benazzi, direttore generale dell’Usl 2: «Con questo progetto ci auguriamo che i medici formati a Treviso restino a lavorare nella nostra sanità. I tirocinanti saranno di supporto al personale con tutoraggio in corsia, poi entreranno nelle specialità e magari una parte di loro rimarrà all’interno dell’ospedale. Gli studenti sono un’iniezione di entusiasmo, uno stimolo a mettersi in gioco e fare ricerca». Nei primi due anni, finché sarà pronta la palazzina universitaria nei pressi della nuova cittadella sanitaria al Ca’ Foncello, i ragazzi studieranno nella sede dell’ordine dei medici e in altre sedi in convenzione. La notizia è stata accolta con favore dal sindaco Mario Conte: «Ringraziamo la Regione. Treviso si conferma una città in fermento, che cresce e investe. Il nostro impegno sarà di mettere a disposizione in tempi brevi migliori servizi di ospitalità per gli studenti e ricercatori che andranno a popolare e vivere la città».
Il corso
Presi gli accordi e firmata la convenzione con l’ateneo di Padova