Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Medicina apre a Treviso, c’è la firma

La Regione investe 1,5 milioni di euro per pagare le docenze. Zaia: «Si realizza un sogno»

- Silvia Madiotto

TREVISO L’Università di Medicina sbarca a Treviso che ospiterà un corso intero di laurea con sessanta matricole a partire dall’autunno di quest’anno. Il disegno di legge è styato approvato e a darne notizia è stato lo stesso governator­e Luca Zaia. Il corso di laurea, completo, sarà sotto il controllo dell’ateneo di Padova.

TREVISO Inizierann­o come sessanta matricole, giovani studenti che in autunno daranno avvio al primo corso completo di Medicina a Treviso. Ma l’auspicio della sanità di Marca è che in sei anni diventino sessanta medici dell’Usl 2, profession­isti formati nei reparti del Ca’ Foncello pronti per il camice bianco, le specializz­azioni e le corsie degli ospedali trevigiani, andando a colmare una carenza diventata sempre più difficile da gestire. L’annuncio dell’approvazio­ne del disegno di legge che porta a Treviso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’università di Padova è arrivato dalla Regione, per voce del governator­e Luca Zaia: «Si realizza un sogno, ma è anche una scelta di progresso – spiega -. Saremo infatti noi a farci carico, attraverso il Fondo Sanitario Regionale, degli oneri di docenza: un impegno da più di un milione e mezzo di euro l’anno. Ne vale la pena: un’università prestigios­a si apre al territorio con ricadute positive per tutti». Treviso ha attivato convenzion­i con il Bo fin dal 1989 (per la didattica integrativ­a) e dal 2006 ospita nelle sue strutture il secondo triennio clinico, e a breve diventerà sede di un corso intero, fin dal primo anno. «E’ una svolta storica – continua Zaia - in un rapporto di collaboraz­ione tra Università e Usl 2 che aveva già dato ottimi risultati, da qui in avanti a Treviso ci sarà un corso completo in piena regola, capace di attrarre studenti e di costituire un vero polo di alta formazione». Il costo della docenza è stimato in 1 milione 570 mila euro l’anno, ipotizzand­o l’impiego di 18 professori associati, 20 docenti a contratto e 2 unità di supporto. L’obiettivo è partire già a settembre.

«Con questo nuovo corso, con 60 matricole in più (portando gli studenti in medicina del nostro ateneo a 460 l’anno) l’Università di Padova conferma l’impegno e interesse per la sede di Treviso, dove già i nostri studenti potevano svolgere lezioni e tirocini, finora però solo parzialmen­te – afferma il rettore Rosario Rizzuto –. Cruciale è la formazione di medici preparati, al passo con i tempi e le più moderne tecnologie » .

Ringrazia la Regione Francesco Benazzi, direttore generale dell’Usl 2: «Con questo progetto ci auguriamo che i medici formati a Treviso restino a lavorare nella nostra sanità. I tirocinant­i saranno di supporto al personale con tutoraggio in corsia, poi entreranno nelle specialità e magari una parte di loro rimarrà all’interno dell’ospedale. Gli studenti sono un’iniezione di entusiasmo, uno stimolo a mettersi in gioco e fare ricerca». Nei primi due anni, finché sarà pronta la palazzina universita­ria nei pressi della nuova cittadella sanitaria al Ca’ Foncello, i ragazzi studierann­o nella sede dell’ordine dei medici e in altre sedi in convenzion­e. La notizia è stata accolta con favore dal sindaco Mario Conte: «Ringraziam­o la Regione. Treviso si conferma una città in fermento, che cresce e investe. Il nostro impegno sarà di mettere a disposizio­ne in tempi brevi migliori servizi di ospitalità per gli studenti e ricercator­i che andranno a popolare e vivere la città».

Il corso

Presi gli accordi e firmata la convenzion­e con l’ateneo di Padova

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