Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Il Venezia ci prova con l’Entella E in attacco è il turno di Longo

La punta scuola Inter titolare con Capello. L’imperativo: sfatare il «tabù» Penzo

- Dimitri Canello

Peggior rendimento interno della B. Necessità assoluta di dare una svolta a una classifica incerta. Non drammatica ma neppure fa dormire sonni tranquilli e la priorità sarebbe quella di battere l’Entella al Penzo per scacciare qualche fantasma che aleggia da un po’ sopra il Penzo.

Alle 15 la nuova sfida, con tutto quello che ne consegue per il Venezia, provato psicologic­amente da una stagione difficile nonostante il bel gioco. «La classifica non è delle più felici — spiega Alessio Dionisi — ma neanche delle più infelici, chiaro che avremmo voluto essere in un’altra posizione: siamo consapevol­i che il percorso è lungo e non privo di difficoltà. Prendiamo la partita col Frosinone: io mi sono ripromesso di non parlare di arbitri, ma allora dovrebbero farlo tutti e non io da solo, isolato rispetto agli altri. Se fosse stato dato il rigore per fallo di mano di Ariaudo sabato scorso sarebbe stato espulso, quantomeno di sicuro la partita non l’avremmo persa. Si giudica il risultato, si guarda la classifica, ma io ho il dovere di guardare anche altri aspetti oltre a questi che emergono lungo il percorso». Capitolo formazione. Fiordaliso e Zigoni hanno vissutto una settimana tra acciacchi e virus influenzal­i, entrambi si accomodera­nno in panchina.

Chi giocherà di sicuro è Samuele Longo, decisione nell’aria da alcuni giorni e che Dionisi ha ufficializ­zato a sorpresa. «Samuele gioca – taglia corto – l’ho visto bene e merita una chance dal primo minuto per cui toccherà a lui la maglia di centravant­i». Per il resto sono ancora fuori Molinaro, Felicioli e Vacca, Riccardi non giocherà e dietro accanto a Modolo dovrebbe esserci Cremonesi. A centrocamp­o nuova chance per Maleh, intoccabil­e Fiordilino e per la terza maglia Zuculini sembra in vantaggio sui concorrent­i. Il pubblico è la grande incognita. Il tifo è spaccato fra chi accusa Tacopina di essersi defilato proprio sul più bello e chi lo ringrazia per quanto fatto in questi anni e da tempo la tifoseria è più divisa che mai, per motivi diversi, in curva. Sul fronte Entella, Roberto Boscaglia ammonisce la squadra, temendo il classico colpo di coda di una squadra in casa stenta parecchio a fare punti. «Tutte le partite hanno la stessa importanza — chiarisce l’allenatore dell’Entella — perché tutte mettono in palio tre punti. Veniamo da una bella vittoria e la squadra sta bene. Rispettiam­o il Venezia, che è stata l’unica a venire a vincere a Chiavari: da fuori sembrano strane le difficoltà che sta incontrand­o in casa. La formazione ce l’ ho in mente, mi tengo un paio di dubbi che risolverò all’ultimo. Ma indicativa­mente ho già un’ idea abbastanza precisa».

Il Venezia cerca il terzo successo casalingo dopo quelli, entrambi per 1-0, contro Salernitan­a e Livorno. Tre punti che sarebbero ossigeno puro per una classifica a dir poco ansiogena.

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