Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Il Venezia sbanca Pisa, fuori dai play out
Rimonta dei lagunari ancora vittoriosi in trasferta. Gol decisivo di Longo
Non poteva andare meglio, ma del resto il Venezia non giocava al Penzo. La squadra lagunare infatti è tra le migliori in trasferta dove sta costruendo la sua salvezza. La vittoria di ieri è stata in rimonta grazie ai gol di Aramu (rigore) e Longo, poi tanta sofferenza fino al 95esimo. L’abbraccio e la festa finale sono la dimostrazione di un gruppo unito. Adesso il Venezia si trova fuori dalla zona play out dove invece è stata ricacciata la squadra toscana.
PISA A veder giocare il Venezia in trasferta verrebbe da chiedersi quale sia il segreto di tale forza così prorompente lontano dal Penzo.
A Pisa matura una vittoria di importanza incalcolabile, perché permette di centrare quattro obiettivi in un colpo solo: perfeziona il sorpasso in classifica a una diretta concorrente, cancella il doppio passo falso casalingo e il solo punto conquistato contro Frosinone ed Entella, trascina nella lotta per non retrocedere il Pisa spedendolo dritto in zona playout e per la prima volta dopo tempo spinge la squadra sopra l’area rossa della salvezza. Il sunto di tutto fa 2-1, con la griffe inconfondibile di Samuele Longo sulla vittoria. Il primo gol, segnato su rigore da Aramu, è per il 60% merito suo: controlla una palla destinata in zona morta, riesce a saltare Gori in uscita procurandosi il penalty. Un autentico capolavoro, oltre che il secondo rigore portato in dote alla sua squadra nello spazio di sette giorni. Poi c’è il gol del 2-1, con Aramu che ricambia il favore con un assist al bacio e l’ex Inter che infila Gori dal limite dell’area con un destro chirurgico.
«Abbiamo fatto un gran lavoro di squadra — evidenzia l’attaccante in tv nel dopo gara — abbiamo sofferto la prima mezz’ora ma siamo stati bravi a resistere. Abbiamo colpito al momento giusto, abbiamo sofferto ancora nel finale, ma ce l’abbiamo fatta. Il gol è nato da un bell’assist di Aramu, poi con il destro l’ho messa dentro. Sto bene qui, mi hanno accolto bene, questa vittoria ci dà tanta consapevolezza per il proseguimento della stagione. La classifica è corta, dobbiamo dare continuità ai nostri risultati, così possiamo toglierci delle soddisfazioni. Non mi aspettavo questo percorso da ragazzino, sto bene a Venezia e del futuro ne parleremo a fine campionato » . Tutto perfetto, insomma, compreso quello che Longo fa nel finale di partita, quando conserva due preziosissimi palloni tenendoli lontani dalla porta di Pomini. Eccolo, un altro
Scontro di gioco Gran botta alla testa per Fiordaliso e sangue: per fortuna solo un trauma
dei protagonisti della serata. Senza fare nulla di particolare, il vecchio guardiano ex Palermo difende la porta arancioneroverde con onore e saggezza e quando serve ci mette i guantoni. Unica nota stonata in mezzo a tante positive l’infortunio a Fiordaliso, costretto a uscire dal campo al 25’ della ripresa per un brutto colpo subito in uno scontro con Lisi. Per l’esterno scuola Torino solo tanto spavento, un taglio e una brutta botta, con un po’ di stordimento dopo l’uscita dal campo.
Il Pisa passa al 38’ con una spettacolare semirovesciata di Masucci, che gela il Venezia. Potrebbe essere effettivamente una mazzata decisiva dal punto di vista psicologico e invece Samuele Longo s’inventa letteralmente una giocata da manuale che regala il rigore del pari al Venezia. Aggancio spettacolare e movimento da attaccante vero con Gori che lo abbatte: dal dischetto (42’) va Aramu, che griffa il settimo gol stagionale e fa 1-1. Meglio ancora a inizio ripresa quando Capello avvia l’azione, Aramu innesca Longo, che in diagonale batte ancora Gori e firma il sorpasso pesantissimo.
Poi tanta sofferenza e la difesa della propria area di rigore, ma al triplice fischio finale una vittoria che pesa come un macigno, chiusa a chiave in cassaforte.