Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Il ticket tra Baretta e Sambo alla prova dei rosso-verdi
La spinta di Psi, Più Europa e Bergamo: candidature autorevoli e competitive
VENEZIA Un ticket BarettaSambo, col sottosegretario all’Economia candidato sindaco e la capogruppo Pd a Ca’ Farsetti capolista e vicesindaco in pectore. La notizia la dà il segretario del Psi Luigi Giordani in un comunicato: «I socialisti metropolitani di Venezia concordano con l’indicazione fatta dal Pd sul candidato sindaco Baretta, valorizzando Monica Sambo con un possibile ticket con il candidato sindaco — annuncia — I socialisti metropolitani presenteranno i propri candidati insieme alle altre forze moderate in una lista comune di centro sinistra». Dal Pd nessuna conferma ma neanche nessuna smentita. «Bisogna che tutte le forze discutano della proposta che tiene più unita la coalizione — svicola il segretario veneziano Giorgio Dodi — Tutti hanno fatto uno sforzo partecipe». Eppure ieri all’assemblea nazionale del Pd a Roma i veneziani non parlavano d’altro, del ticket Baretta- Sambo, l’uno con esperienza sulle partite strategiche, l’altra la battagliera capogruppo vicina ai cittadini e alle associazioni. La partita è seguita da vicino dal segretario nazionale Nicola Zingaretti perché Venezia è l’unico capoluogo al voto nella tornata di maggio e perché la questione coinvolge un componente del governo. Se l’accordo dovesse concretizzarsi lo si saprà domani: nel pomeriggio il Pd riunisce la direzione comunale e in serata, il tavolo con forze politiche e civiche.
«Si sta profilando una soluzione molto positiva, con il compattamento dell’area alternativa alla compagine sovranista, di destra e fucsia — osserva Ugo Bergamo, La Città è Tua — Una candidatura autorevole e competitiva, non di testimonianza. Per capirci: se dovesse concretizzarsi questa ipotesi, quella elettorale non sarà certo una partita dell’Inter contro una squadra della parrocchia. Ma contro una squadra di serie A». «Bellissima ipotesi di accoppiata — conviene Michele Scibelli, Più Europa — Una candidatura autorevole e un ruolo centrale per Sambo». Altre novità arriveranno stamattina dall’assemblea alle 10 all’Officina del Gusto di Mestre del Nostro Impegno per la Città (Articolo Uno, Europa Verde, Possibile, Rifondazione comunista, Sinistra Italiana). Sarà lanciata la proposta politica per mettere d’accordo la coalizione sui temi più spinosi e urgenti: una comparazione sui progetti per le grandi navi, una verifica rigorosa e indipendente lo stato del Mose prima di avanzare ulteriormente, stop al nuovo impianto di incenerimento Veritas di Fusina in attesa che si esprimano cittadini, associazioni, Municipalità, impegno a ridare centralità alla spesa per il welfare « impoverito e svuotato di progettualità e investimenti».
Il polo rossoverde si alleerà con chi sottoscrive questi intenti ma ci sarà anche dell’altro, a sorpresa: «Ora, per noi, il tempo è venuto. Ora presentiamo la nostra proposta», dice la convocazione. Nel pomeriggio si erano diffuse voci, non confermate, di una rottura, con Gianfranco Bettin candidato in aggiunta. Oggi si avranno le idee più chiare, mentre al tavolo di lunedì sera della coalizione parteciperà Un’altra Città Possibile. Tuttavia dall’alleanza elettorale potrebbe staccarsi la componente civica. Il tavolo civico tra Uacp, G25, Potere al Popolo, Tutta la Città Insieme, gli autonomisti di Noi per la Città Bellati, Duse e Suppiej e il separatista Marco Sitran si riconvocherà a metà settimana.