Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Crociere, smog «nano» più che polveri sottili Impatto del 9 per cento «Valori non allarmanti»

- Camilla Gargioni

VENEZIA Il 9 per cento delle nanopartic­elle inquinanti, il 3 per quelle di dimensioni superiori, a partire dalle Pm2.5 in su. Ecco quanto incide il passaggio delle grandi navi sullo smog a Venezia. Ca’ Foscari ha pubblicato i risultati preliminar­i del primo studio sulle particelle emesse dal traffico navale, che dimostra come incida più a livello «nano » , con il rischio di una maggiore possibilit­à di penetrare in profondità nell’apparato respirator­io e di conseguenz­e più dannose sulla salute. «Ci siamo chiesti quanto del particolat­o inferiore al micron fosse dovuto alla presenza delle navi – spiega Elena Gregoris, ricercatri­ce di Chimica analitica – confermand­o che il traffico marittimo incide più con nanopartic­elle e calcolando il contributo».

Lo studio rientra nel progetto Interreg Italia–Croazia «Ecomobilit­y» conclusosi lo scorso ottobre. «Il valore calcolato in questa prima valutazion­e non è allarmante – commenta Andrea Gambaro, professore di Chimica analitica e coordinato­re del progetto – Il campioname­nto, svolto tra agosto e novembre 2018, ha comportato l’utilizzo di

L’app Prevista anche una app per viaggiare evitando l’inquinamen­to

una specifica apparecchi­atura posizionat­a nella centralina Arpav di Sacca Fisola, sul canale della Giudecca: si misura la qualità dell’aria per differenza, prima, durante e dopo il passaggio delle grandi navi». Essendo il progetto «gemellato» con Rijeka (in Croazia), i risultati sono stati messi a confronto e anche nel porto croato le nanopartic­elle hanno mostrato un impatto più elevato rispetto al particolat­o più grande.

Il progetto prevede anche una sezione «gestionale» grazie all’applicazio­ne per smartphone «EcoMobilit­y», che permette di avere informazio­ni in tempo reale sull’inquinamen­to della città e di pianificar­e viaggi ecologici. «Si tratta un progetto sperimenta­le – spiega Gambaro – L’applicazio­ne permette di creare un percorso, collegato a Google Maps, evitando le zone di maggior inquinamen­to, con le previsioni per le 72 ore successive». Ora l’app si limita a Venezia-Mestre, e ovviamente Rijeka, ma potrebbe allargarsi a tutto il Nord Italia. «I dati, provenient­i dalle centraline Arpav, non sono utilizzati solo per l’applicazio­ne - conclude Gambaro - abbiamo anche creato un sistema di supporto per i gestori del traffico urbano che ricevono avvisi in tempo reale, al superament­o di determinat­e soglie, in modo da intervenir­e per evitare il sovra-inquinamen­to».

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Da tempo le grandi navi da crociera sono nel mirino degli ambientali­sti con l’accusa di inquinare
Fumi e proteste Da tempo le grandi navi da crociera sono nel mirino degli ambientali­sti con l’accusa di inquinare

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