Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Sos ospedali: 324 in isolamento
Sono operatori negativi, in servizio in reparti con contagiati. Assunzioni fatte. Tremila mascherine
VENEZIA Si è registrato un solo nuovo caso di contagio nell’Usl 3 nella giornata di ieri. Il paziente si trova all’ospedale dell’Angelo di Mestre dove sono ricoverate altre 6 persone (una è deceduta nella serata di ieri) positive al coronavirus. Sono invece 32 le persone positive ma asintomatiche attualmente in isolamento domiciliare: per la maggior parte sono operatori sanitari a cui si aggiungono alcuni loro familiari (nel conteggio non rientra però un operatore residente a Santa Maria di Sala che lavora all’ospedale di Padova risultato positivo ieri). Proprio la situazione degli operatori sanitari e della tenuta dei servizi è quella che desta maggior preoccupazione. Nei diversi ospedali dell’Usl 3 sono infatti 324 gli operatori in quarantena: negativi al coronavirus ma in isolamento fiduciario a domicilio avendo lavorato in aree dove sono transitati i pazienti risultati poi positivi. Venti lavoratori in quarantena sono a Chioggia, 59 a Mirano e 52 a Dolo. Ma la situazione più delicata riguarda gli ospedali di Mestre e Venezia, dove sono rispettivamente 70 e 123 gli operatori momentaneamente fermi. Proprio per garantire i servizi, l’Usl 3 ha messo in piedi un piano di assunzioni e quarantanove operatori hanno già dato la loro disponibilità: tra questi ci sono 24 infermieri e 18 Oss. «Lo sforzo messo in campo dall’azienda sanitaria è importante – sottolinea Dario De Rossi della Cisl – così come quello messo in campo dai lavoratori che stanno sostenendo anche le mancanze dei colleghi che dovrebbero comunque rientrare a breve». Negli ospedali, poi, c’è anche la questione ferie che è stata sollevato in questi giorni dopo che il governo ne ha previsto la sospensione. « Nel decreto si prevede il divieto di ferie per tutti – sottolinea Daniele Giordano della Cgil - mentre la disposizione che verrà adottata in Usl prevede che si andrà a valutare caso per caso secondo la situazione dei reparti e dei servizi». Ieri, intanto, negli ospedali sono arrivate le dotazioni di mascherine per il personale: 1000 a Mestre, 300 a Chioggia, 600 a Mirano-Dolo e 1000 a Venezia. E a breve dovrebbero arrivare anche tutte quelle per i medici di base per i quali, i vari distretti, si attiveranno per trovare sostituti nel caso di un contatto e della necessità di un isolamento. Anche se sul tema delle dotazioni non mancano le critiche. In una nota congiunta, Anpo, Ascoti, Fials Medici, Fassid, Federazione Cimo e Fesmed denunciano che: «ancora oggi le modalità di distribuzione dei dispositivi di protezione individuale, l’informazione ai dipendenti ed alle rappresentanze dei lavoratori non risultano omogenee per ospedale e territorio. In molte aree i medici di medicina generale risultano sprovvisti di presidi fondamentali». Anche se in questo panorama regionale «si distingue l’Usl 3 per un incontro pomeridiano con le OO.SS sul tema coronavirus per la maggior trasparenza possibile».