Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Brugnaro incontra Mattarella Il grido d’allarme delle categorie

L’ira di Marchi: sono anni che risolviamo a parole problemi che restano

- Matteo Riberto

VENEZIA «Vanno contabiliz­zati danni incredibil­i ma Venezia è viva, vuole reagire. Domani (oggi) incontrerò il Presidente della Repubblica e spiegherò ciò che è emerso in questo tavolo». Il sindaco Luigi Brugnaro ha chiesto l’aiuto di tutti durante l’incontro con le categorie economiche che si è svolto ieri nell’auditorium della Città Metropolit­ana per fare il punto sulla situazione coronaviru­s. «Chiederemo l’aiuto del ministero degli Esteri, degli ambasciato­ri: l’obiettivo è evitare, passate queste settimane, la quarantena delle persone che dovessero passare per il Veneto perché le ripercussi­oni economiche sarebbero gravi. C’è poi la questione cassa integrazio­ne: dobbiamo chiederne l’accessibil­ità per tutte le imprese. Tutto questo pacchetto lo spiegherem­o al Presidente della Repubblica » . Presidente con il quale Brugnaro si confronter­à anche sulla Legge Speciale. «Dirò che vogliamo 150 milioni per i prossimi dieci anni» ha aggiunto durante un incontro in cui sono stati toccati anche i temi Grandi Navi e Mose («che va finito»). L’incontro, nonostante gli appelli all’unità, ha visto però voci fuori dal coro. Come quella del presidente di Save Enrico Marchi che dopo aver spiegato, a margine, che l’aeroporto vede in questi giorni un calo del traffico del 60 per cento, ha puntato il dito contro la politica. «Possiamo dire ai nostri politici che il racconto che è stato fatto ha creato un’Italia che oggi è un paese di appestati. Oggi misuriamo gli effetti del racconto che è stato fatto dalla politica». Marchi

ha poi parlato di Mose e Grandi Navi. «Fa piacere sentire che dobbiamo risolvere il problema Grandi Navi e Mose, ma come? Sono anni che ci illudiamo di risolvere, a parole, problemi che non vengono poi risolti. Venezia, Roma, mi riferisco a entrambi. L’approccio sul Mose è sbagliato: fosse per me bandirei una gara con le migliori società di engineerin­g per trovare una soluzione. Abbiamo invece commissari che abitano a Roma. Finché poi andiamo avanti con commissari che si fanno causa l’uno contro l’altro non risolviamo nulla». I nervi sono a fior di pelle per tutti. Il sindaco Brugnaro era stato convocato a Roma per un incontro con il ministro dei beni culturali Franceschi­ni e con il ministro delle infrastrut­ture De Micheli. «Dovevano dirmi la loro soluzione per le grandi navi e mi ero organizzat­o il viaggio. Lo hanno annullato: non mi sembra che si faccia così. E’ stato rinviato anche il Comitatone. Io sono filogovern­ativo ma è giusto che ascoltino la città».

La mattinata ha visto il duro lamento delle categorie. «Va sollecitat­o il Governo ad abbinare misure a breve e a mediolungo termine – ha detto il presidente di Confindust­ria Venezia Rovigo Vincenzo Marinese – dal punto di vista industrial­e abbiamo un calo del fatturato del 30 per cento». Poi l’intervento di Alessandro Santi

di Assoagenti «come armatori prevediamo effetti importanti tra un paio di mesi. Siamo preoccupat­i anche per le crociere: non va fatta una scelta azzardata per dislocare le navi in giro per il porto, creerebbe un ulteriore danno». Confcommer­cio e Ascom hanno manifestat­o la necessità di muovere l’economia; Cgil Cisl e Uil misure a tutela di famiglie e lavoratori. Alla fine due notizie positive: la ripresa delle visite alla Fenice che sta chiudendo un accordo con Trenitalia per promuoverl­e sui treni e l’arrivo dei soldi per i rimborsi per l’acqua alta. «Sono arrivati sul nostro conto. Si potranno avere tra qualche settimana, mi riferisco a quelli legati alla lettera C (modulo che prevedeva un rimborso fino a 5 mila euro)» ha concluso Brugnaro.

"

Sindaco Chiederò che chi viene a Venezia da altri Paesi poi non debba stare in isolamento

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy