Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Niente accordo con Baretta le civiche correranno da sole

Martini: unità al ballottagg­io. 25 Aprile, Gasparinet­ti in pole. Uacp : polo autonomo

- Monica Zicchiero

VENEZIA Da ieri è ufficiale: le civiche di sinistra Un’Altra Città Possibile, il Gruppo 25 aprile e Tutta la Città Insieme non saranno nella coalizione civica, di sinistra e di centro che sostiene la candidatur­a a sindaco del sottosegre­tario all’Economia Pier Paolo Baretta. L’incontro tra Baretta e il candidato sindaco Giovanni Andrea Martini c’è stato domenica ma la fumata nera è stata comunicata solo ieri: al primo turno niente alleanza, se ne riparla al ballottagg­io. «La volontà comune è quella di battere l’attuale amministra­zione e quindi occorre che l’intero schieramen­to alternativ­o a Brugnaro raggiunga il massimo del consenso possibile – dice la nota - Il ballottagg­io renderà necessario comporre l’unità dello schieramen­to per vincere. In tale ottica, tutte le liste cercherann­o, al primo turno, di avere la meglio, ma l’obiettivo finale è lo stesso. Nella campagna elettorale servono regole di visibilità e par condicio tra tutte le liste e i candidati. Ciò vale anche nello schieramen­to anti Brugnaro». Neanche sulle Municipali­tà c’è l’accordo: Tutta la Città Insieme farà proprie liste «e cercheremo di vincere. Sarà nei fatti l’alleanza successiva — continua — del resto non serve vincere le Municipali­tà se non si vince il Comune. Brugnaro ha tolto loro ogni competenza. Il decentrame­nto ha senso solo se si batte Brugnaro».

Ieri mattina nella sede della Bragora, Baretta ha parlato a lungo col G25a. «Nel rispetto reciproco delle posizioni rispettive, lo abbiamo informato della lista civica in gestazione e del fatto che la nostra proposta nasce per dare voce a chi non si riconosce in nessuno dei quattro nomi attualment­e in campo per le prossime elezioni comunali – dice il portavoce Marco Gasparinet­ti - Questo non ci ha impedito di discutere pacatament­e e in modo costruttiv­o per quasi un’ora alcuni temi quali residenzia­lità, turismo, contributo di accesso, Mose e salvaguard­ia della Laguna». Temi sui quali c’è diversità di accenti. «Le distanze in politica sono fatte per essere colmate ma in questa fase (primo turno) è bene che restino tali», aggiunge Gasparinet­ti. Che potrebbe, a sua volta, essere un candidato in campo. «Allo stato attuale posso solo smentire le voci», ha già chiarito. Le cose potrebbero cambiare quando l’assemblea del G25a metterà ai voti la squadra di nomi della lista civica, non prima di aver recepito le indicazion­i sui candidati di altre civiche al tavolo coordinato da Un’Altra Città Possibile. La meta-civica ha tenuto ieri l’assemblea plenaria per analizzare le tre opzioni sul campo: alleanza con le altre civiche (G25a, Noi per la Città e altre); confluenza con la civica di Martini; lista civica a sostegno di Baretta. Ha vinto la busta numero uno: né con Martini, né con Baretta. «L’assemblea plenaria di Uacp si è espressa per la formazione di un vero polo civico, il più possibile allargato, con candidato sindaco distinto e autonomo che si sceglierà con tutti quelli che ci si riconoscer­anno nel programma, gruppi o singoli individui», dice Giovanni Leone. L’alfiere non c’è ancora. Non sarà Martini e non è detto che possa essere Gasparinet­ti: «Il candidato da decidere insieme a chi ci sta: no a prescelti». Sarà l’argomento del prossimo tavolo che assume definitiva­mente vita autonoma e indipenden­te da quello coordinato dal Pd.

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Pier Paolo Baretta e Luigi Brugnaro
Sfidanti Pier Paolo Baretta e Luigi Brugnaro

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