Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Gli bruciano la terza auto in due anni Faida tra vicini
Aveva smesso di parcheggiare la sua auto sotto casa. Temeva che qualcuno potesse prenderla di mira, come era già successo in passato. Preferiva lasciarla in un’area di sosta vicina, a qualche decina di metri di distanza. Ma loro l’hanno trovata anche lì. E ancora una volta hanno appiccato il fuoco. Secondo le forze dell’ordine, è certamente doloso l’incendio che ieri notte ha distrutto una macchina di proprietà di un pensionato di Marghera. Il terzo veicolo che gli bruciano in pochi anni. L’allarme è stato lanciato da un passante intorno a mezzanotte e mezza. Il testimone, transitando lungo via dei Pioppi, ha notato la macchina a fuoco nel parcheggio di fronte alla casa di riposo. I vigili del fuoco sono arrivati nell’arco di pochi minuti e hanno domato il rogo, che fortunatamente non ha danneggiato le altre auto nell’area di sosta. Della macchina del pensionato, alla fine rimaneva poco. Le fiamme l’avevano distrutta e il proprietario, ancora una volta, ha ricevuto una visita della polizia che lo informava. Un vero e proprio incubo, quello che sta vivendo. Negli ultimi tre anni ha acquistato tre veicoli e tutti sono stati presi di mira da uno o più piromani. Persone che lui con ogni probabilità conosce bene. Gli episodi del passato sembra si fossero conclusi con un nulla di fatto ma su questo i sospetti degli investigatori sembrano andare in un’unica direzione: i vicini di casa. Il pensionate da tempo sarebbe in cattivi rapporti con alcuni residenti che, per vendetta, hanno compiuto l’attentato incendiario. Le indagini risponderanno a tutti i dubbi e i piromani rischiano una denuncia. Anche perché dal sopralluogo effettuato dai tecnici dei vigili del fuoco subito dopo l’intervento di spegnimento sono state trovate tracce di materiale usato per appiccare l’incendio. Nelle prossime ore la polizia acquisirà le immagini registrate dalle telecamere della zona per cercare di dare un volte e un nome ai responsabili. ( e.bir.)