Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Longo a caccia del poker Ventura, solo un ko in casa

- Marco Alessandri

Il Venezia torna a Salerno, dove meno di un anno fa si giocava lo spareggio per la permanenza in serie B. Due squadre che negli ultimi anni si sono scontrate più volte e che hanno spesso dato vita a partite ricche di emozioni, a cominciare dal 3-2 del 2018, quando i lagunari guidati da Pippo Inzaghi sfiorarono una clamorosa rimonta dopo aver chiuso il primo tempo in svantaggio di tre gol. Cinque mesi prima, poi, fu proprio la Salernitan­a a dare il «bentornato» in cadetteria ai veneti, in un match terminato a reti inviolate. Quest’anno, invece, ad imporsi al Penzo è stato il Venezia, grazie al gol di quel Riccardo Bocalon finito al Pordenone nel gioco degli scambi del mercato di gennaio, bravo a sfruttare l’imbucata di Capello per il più classico dei gol dell’ex. Con Bocalon passato al Pordenone, come detto, stasera a guidare l’attacco degli ospiti ci sarà Samuele Longo. Il giocatore cresciuto nel settore giovanile dell’Inter è andato a segno nelle ultime tre partite (in sostanza tutte quelle giocate col Venezia) e sembra non volersi fermare. Dall’altra parte la grande novità potrebbe essere Alessio Cerci. Ventura, che davanti al proprio pubblico è caduto solamente contro la capolista Benevento a settembre, lo ha recuperato nello scorso weekend e non è escluso che decida di puntare su di lui dal primo minuto. Il Venezia si presenta all’Arechi in un buon stato di forma, come confermato dalla unica sconfitta nelle ultime otto gare. Fuori casa, poi, i lagunari hanno raccolto 21 punti in tredici gare, perdendo solo in due occasioni. Lontano dal Penzo, insomma, il ritmo è sempre da serie A.

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