Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Mose, scintille tra Spitz e Consorzio

Il supercommi­ssario: i soldi ci sono, finiremo l’opera anche senza di voi. Test ok

- Alberto Zorzi

VENEZIA «I soldi ci sono, sia per i lavori che per gli stipendi», aveva detto la mattina ai sindacati. Poi quando il supercommi­ssario del Mose Elisabetta Spitz ha incontrato i commissari del Consorzio Venezia Nuova i toni si sono alzati: «Ho soldi e poteri per finirlo anche senza di voi», ha detto Spitz, assicurand­o l’impegno a sbloccare oltre 500 milioni di euro in tempi brevi. Intanto ieri si è tenuto l’ennesimo test di sollevamen­to delle paratoie a San Nicolò: tutto ok.

VENEZIA Parlando ai sindacati, nel primo pomeriggio, era stata tranchant: «Il Provvedito­rato alle opere pubbliche ha pagato le fatture in giacenza e abbiamo deciso di garantire la liquidità necessaria, vista la difficile situazione di cassa del Consorzio Venezia Nuova», ha assicurato il supercommi­ssario del Mose Elisabetta Spitz, collegata in videoconfe­renza con i segretari veneziani di Cgil, Cisl e Uil Ugo Agiollo, Paolo Bizzotto e Gerardo Colamarco. Soldi per le imprese e soldi per gli stipendi, insomma, tanto che i sindacalis­ti erano «soddisfatt­i» e hanno fissato un nuovo incontro tra un paio di settimane per parlare del futuro dei lavoratori e della conclusion­e dell’opera. «Riteniamo vengano meno le condizioni indicate per l’avvio della procedura di cassa integrazio­ne», avevano concluso perentori.

Ma quando in serata c’è stato l’incontro clou di una giornata annunciata come «decisiva» per il futuro del Mose – quello tra Spitz, il provvedito­re Cinzia Zincone, i tre commissari del Cvn Giuseppe Fiengo, Francesco Ossola e Vincenzo Nunziata e anche il presidente di Kostruttiv­a Devis Rizzo per conto delle imprese consorziat­e – il clima è sembrato tutt’altro che sereno. «Ho soldi e poteri per finire il Mose anche senza di voi», è sbottata a un certo punto la commissari­a «sblocca cantieri», nominata dal governo a inizio dicembre proprio con il compito di finire l’opera. Dopo aver «bacchettat­o» i commissari proprio sulla lettera con cui avevano anticipato ai sindacati l’ipotesi di cassa integrazio­ne (sia nel metodo, che nel merito, laddove davano la colpa ai mancati pagamenti del Provvedito­rato), Spitz ha ricordato che Zincone

e i suoi uffici da gennaio hanno pagato 12 milioni di euro di fatture, tutte quelle presentate dal Consorzio e ritenute regolari, anche se pare che ce ne siano in stand-by per altri 20 milioni. La commissari­a ha dunque sottolinea­to, rivolta a Rizzo, che è al Cvn che le imprese si devono rivolgere per avere i loro soldi, anche se resta il dubbio che quelli siano non per loro, ma per le ditte che stanno lavorando agli impianti del Mose e che hanno vinto le gare d’appalto esterni. Tanto che starebbe emergendo l’ipotesi di pagare un po’ le une e un po’ le altre, in modo da stemperare la tensione dopo le minacce di bloccare i cantieri. «Non tollererò che le imprese si fermino nemmeno un giorno», ha aggiunto Spitz.

La quale ha poi assicurato che lei e Zincone stanno facendo di tutto per garantire anticipazi­oni, soprattutt­o con la messa a disposizio­ne in tempi brevi di oltre mezzo miliardo: i 138 milioni che erano nelle casse del Provvedito­rato, ma lo scorso dicembre sono tornati a Roma in quanto non spesi; e poi i 413 milioni recuperabi­li dagli interessi accantonat­i in questi due decenni ma poi risparmiat­i. E’ stato infine chiesto ai commissari di consegnare vari documenti, in primis il bilancio del 2019 e il fabbisogno di budget del 2020 e del 2021: richiesta a due facce, perché da un lato è stata interpreta­ta come volontà di venire incontro alle esigenze del Cvn, dall’altro come potenziale riconoscim­ento di costi troppo elevati e contabilit­à non sempre corretta.

Intanto i lavori proseguono e al mattina c’era stato il test alla schiera di San Nicolò della bocca di Lido, sotto la guida dell’ingegnere e fisico Davide Sernaglia. Le operazioni di sollevamen­to sono iniziate alle 11.30 e le 20 paratoie sono state alzate prima a 38 gradi, poi a 45. Nel frattempo una ventina di tecnici si sta formando per gestire i futuri sollevamen­ti in emergenza. Intorno alle 15.30 le paratoie erano tutte state abbassate.

Budget

Al Cvn è stato chiesto di dare il bilancio e i budget

 ??  ?? Bocca di Lido La schiera di paratoie di San Nicolò, che è stata sollevata ieri mattina: tutto ha funzionato bene e non ci sono stati problemi
Bocca di Lido La schiera di paratoie di San Nicolò, che è stata sollevata ieri mattina: tutto ha funzionato bene e non ci sono stati problemi

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy