Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Spinta per l’hotel di lusso i nuovi boulevard e la rivoluzione del traffico
Conto alla rovescia per l’ex Telecom, le richieste dei consiglieri
MESTRE Il progetto definitivo ancora non c’è, ma quando arriverà sui tavoli del consiglio comunale dovrà comprendere anche tutte le indicazioni raccolte nei precedenti sopralluoghi e nelle varie commissioni, dai filari alberati a bordo strada all’anello a senso unico attorno al nuovo albergo a cinque stelle che prenderà il posto del vecchio centro Telecom. Lo ha assicurato l’assessore all’Urbanistica Massimiliano De Martin, rispondendo alle perplessità di Davide Scano (M5S). Ieri la quinta commissione consiliare è tornata a parlare del progetto dell’hotel di lusso in centro a Mestre per poter finalmente approvare — in Consiglio — l’accordo tra pubblico e privato che trasformerà il vecchio palazzo di via Carducci in una struttura ricettiva di altissimo profilo, una partita che vale ministrazione vorrebbe dare il via libera alla trasformazione del palazzo, con tanto di cambio destinazione d’uso da direzionale a ricettivo. Interessa anche la possibilità, già messa nera su bianco, di demolire il più piccolo immobile su via Meucci (circa 620 metri quadri) per poter aprire il collegamento con il museo del Novecento e il suo cortile, d’altronde i progettisti studio berlinese Sauerbruch Hutton) dell’albergo sar a n n o g l i stessi dell’M9 e una continuità estetica è quindi assicurata. Quello che hanno chiesto i consigl ier i comunali è però che sia riservato un’occ h i o d i r i - guardo anche per il verde pubblico e la mobilità: significa trasformare tutte le strade che circonderanno l’hotel in sensi unici, approfittando dello spazio lasciato libero con una carreggiata in meno per piantare nuovi alberi a bordo corsia e, contestualmente, anche nella nuova piazzetta d’ingresso.
La curiosità di Rocco Fiano (Lista Casson) resterà invece insoddisfatta, almeno per ora: il consigliere d’opposizione ha domandato se fossero disponibili i dati sul traffico di via Carducci, già richiesti durante le discussioni dei mesi scorsi, ma per quelli serve un’analisi più approfondita, che arriverà assieme all’attuazione del piano urbano della mobilità sostenibile, approvato dalla giunta alla fine dello scorso anno ma ancora tutto da mettere in pratica. Resta anche da capire cosa succederà alla facciata del palazzo che da proprio su via Carducci: al momento è ancora esclusa dal progetto il recupero.