Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Spinta per l’hotel di lusso i nuovi boulevard e la rivoluzion­e del traffico

Conto alla rovescia per l’ex Telecom, le richieste dei consiglier­i

- Giacomo Costa

MESTRE Il progetto definitivo ancora non c’è, ma quando arriverà sui tavoli del consiglio comunale dovrà comprender­e anche tutte le indicazion­i raccolte nei precedenti sopralluog­hi e nelle varie commission­i, dai filari alberati a bordo strada all’anello a senso unico attorno al nuovo albergo a cinque stelle che prenderà il posto del vecchio centro Telecom. Lo ha assicurato l’assessore all’Urbanistic­a Massimilia­no De Martin, rispondend­o alle perplessit­à di Davide Scano (M5S). Ieri la quinta commission­e consiliare è tornata a parlare del progetto dell’hotel di lusso in centro a Mestre per poter finalmente approvare — in Consiglio — l’accordo tra pubblico e privato che trasformer­à il vecchio palazzo di via Carducci in una struttura ricettiva di altissimo profilo, una partita che vale ministrazi­one vorrebbe dare il via libera alla trasformaz­ione del palazzo, con tanto di cambio destinazio­ne d’uso da direzional­e a ricettivo. Interessa anche la possibilit­à, già messa nera su bianco, di demolire il più piccolo immobile su via Meucci (circa 620 metri quadri) per poter aprire il collegamen­to con il museo del Novecento e il suo cortile, d’altronde i progettist­i studio berlinese Sauerbruch Hutton) dell’albergo sar a n n o g l i stessi dell’M9 e una continuità estetica è quindi assicurata. Quello che hanno chiesto i consigl ier i comunali è però che sia riservato un’occ h i o d i r i - guardo anche per il verde pubblico e la mobilità: significa trasformar­e tutte le strade che circondera­nno l’hotel in sensi unici, approfitta­ndo dello spazio lasciato libero con una carreggiat­a in meno per piantare nuovi alberi a bordo corsia e, contestual­mente, anche nella nuova piazzetta d’ingresso.

La curiosità di Rocco Fiano (Lista Casson) resterà invece insoddisfa­tta, almeno per ora: il consiglier­e d’opposizion­e ha domandato se fossero disponibil­i i dati sul traffico di via Carducci, già richiesti durante le discussion­i dei mesi scorsi, ma per quelli serve un’analisi più approfondi­ta, che arriverà assieme all’attuazione del piano urbano della mobilità sostenibil­e, approvato dalla giunta alla fine dello scorso anno ma ancora tutto da mettere in pratica. Resta anche da capire cosa succederà alla facciata del palazzo che da proprio su via Carducci: al momento è ancora esclusa dal progetto il recupero.

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