Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
In due mesi 35 mila visitatori Tre nuovi progetti a Venezia
Re Rebaudengo: i Giardini Reali luogo di serenità
VENEZIA Trentacinquemila i visitatori ai Giardini Reali e all’orizzonte tre nuovi progetti su Venezia. A due mesi e mezzo dall’apertura Venice Gardens Foundation raccoglie i primi numeri e soddisfazioni: l’area verde resta aperta nonostante le preoccupazioni per l’emergenza del Coronavirus e presto potrebbero partire nuovi progetti per altre aree verdi del centro storico veneziano e isole. Si tratta di giardini trascurati o abbandonati, per le quali la Fondazione ha presentato richiesta a Comune, Demanio e Soprintendenza per il restauro sotto l’aspetto puramente botanico. E ora si attende una risposta. «Preferiamo non fare anticipazioni — spiega Adele Re Rebaudengo, presidente di Venice Gardens Foundation — siamo ancora in fase di pre-autorizzazione. Sarebbe bello avere una buona notizia in un momento come questo: oggi i
Giardini Reali sono tornati ad essere frequentati da veneziani, mamme con le carrozzine e anziani con libri e giornali, famiglie con bambini e cani. I cittadini si sono riappropriati del giardino della loro infanzia e vedere le persone contente era l’obiettivo che volevamo perseguire. In questi giorni così difficili per tutti — aggiunge — i Giardini Reali vogliono rappresentare un luogo di conforto e serenità». Per gestire al meglio i notevoli flussi di visitatori ed evitare lamentele dalle scolaresche con il panino, il Comune ha anche individuato una diversa specifica area per le scuole e il pic-nic: i vicini Giardini della Marinaressa. Ai visitatori più piccoli saranno inoltre dedicati dei percorsi mirati, da parte della fondazione, per avvicinarli alla conservazione e fruizione della natura.