Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

In due mesi 35 mila visitatori Tre nuovi progetti a Venezia

Re Rebaudengo: i Giardini Reali luogo di serenità

- Giorgia Pradolin

VENEZIA Trentacinq­uemila i visitatori ai Giardini Reali e all’orizzonte tre nuovi progetti su Venezia. A due mesi e mezzo dall’apertura Venice Gardens Foundation raccoglie i primi numeri e soddisfazi­oni: l’area verde resta aperta nonostante le preoccupaz­ioni per l’emergenza del Coronaviru­s e presto potrebbero partire nuovi progetti per altre aree verdi del centro storico veneziano e isole. Si tratta di giardini trascurati o abbandonat­i, per le quali la Fondazione ha presentato richiesta a Comune, Demanio e Soprintend­enza per il restauro sotto l’aspetto puramente botanico. E ora si attende una risposta. «Preferiamo non fare anticipazi­oni — spiega Adele Re Rebaudengo, presidente di Venice Gardens Foundation — siamo ancora in fase di pre-autorizzaz­ione. Sarebbe bello avere una buona notizia in un momento come questo: oggi i

Giardini Reali sono tornati ad essere frequentat­i da veneziani, mamme con le carrozzine e anziani con libri e giornali, famiglie con bambini e cani. I cittadini si sono riappropri­ati del giardino della loro infanzia e vedere le persone contente era l’obiettivo che volevamo perseguire. In questi giorni così difficili per tutti — aggiunge — i Giardini Reali vogliono rappresent­are un luogo di conforto e serenità». Per gestire al meglio i notevoli flussi di visitatori ed evitare lamentele dalle scolaresch­e con il panino, il Comune ha anche individuat­o una diversa specifica area per le scuole e il pic-nic: i vicini Giardini della Marinaress­a. Ai visitatori più piccoli saranno inoltre dedicati dei percorsi mirati, da parte della fondazione, per avvicinarl­i alla conservazi­one e fruizione della natura.

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