Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Calzedonia riconversi­one a sostegno della comunità

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Egregio Direttore, Abbiamo letto con non poco stupore l’articolo scritto dal sig.Favero e pubblicato sul vostro giornale, in cui si insinua, neppure troppo velatament­e, che la nostra decisione di produrre mascherine sarebbe dettata non tanto dalla volontà di dare un concreto ed importante contributo alla collettivi­tà in questo difficile momento, quanto quale «furberia» per tenere aperti i nostri stabilimen­ti per la finalità illecita di continuare la produzione dei nostri capi.

Il Sig. Favero esprime la sua visione critica nei confronti delle numerose recenti iniziative di riconversi­one per la produzione di mascherine e il suo personale scetticism­o in merito alle reali finalità che muoverebbe­ro le suddette scelte.

Libero di esprimere la sua opinione, ma riteniamo che lo faccia usando, senza alcuna fondatezza, il nostro nome e la nostra immagine.

Il gruppo Calzedonia ha deciso di dedicare alcuni propri stabilimen­ti alla produzione di mascherine e camici, con l’unica e manifesta intenzione di regalare il suddetto materiale agli ospedali/autorità/enti che ne avessero bisogno.

La produzione verrà avviata esclusivam­ente per la realizzazi­one del suddetto materiale ed è offensivo insinuare che ciò venga fatto per giustifica­re la continuità produttiva dei nostri prodotti.

Oltre che offensivo, e’ calunnioso, in quanto si sta insinuando la commission­e di un reato.

Stiamo lavorando con il massimo impegno, nel pieno e tempestivo rispetto di tutte le precauzion­i normative e dei protocolli sulla sicurezza e in questo momento delicato ci risulta intollerab­ile un’accusa di tale superficia­lità , ancor più se diffusa al solo fine di «fare notizia» senza alcuna consideraz­ione della disinforma­zione trasmessa e dell’impatto che queste informazio­ni possono avere sulla collettivi­tà.

«È il tempo della cautela e della responsabi­lità» - come avete scritto in un Vostro articolo di qualche giorno faè per questo importante che tutti facciano la loro parte, anche Voi giornalist­i.

Certi di una Vostra pronta e pubblica smentita, porgiamo distinti saluti. Gruppo Calzedonia

Gentile Gruppo Calzedonia, prendiamo atto della Vostro nota. Il rischio delle «conversion­i troppo rapide» segnalato dall’articolist­a era riferito non certamente alla Vostra Azienda ma piuttosto al tema più generale.

Il Gruppo Calzedonia da sempre si è distinto non solo in Italia ma nel mondo per il grande spirito di successo imprendito­riale, ma anche di solidariet­à e mecenatism­o, che dimostrano quanto Calzedonia sia assolutame­nte estranea da insinuazio­ni di questo genere. Se il senso dell’articolo ha ingenerato questo equivoco ce ne scusiamo con l’Azienda e i lettori. (a.r.).

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