Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Reyer e l’Eurocup Il board dell’Eca vuole andare avanti
Eurolega ed Eurocup vogliono proseguire le competizioni. Mentre si fermano uno dopo l’altro i campionati di basket nazionali e, a livello internazionale, è arrivato il rinvio al 2021 delle Olimpiadi, il «gotha» della pallacanestro europea prova invece a far ripartire – quando sarà il momento – i suoi tornei. E’ quanto emerso ieri dalla riunione del board dell’Eca, che ha analizzato le ripercussioni della pandemia da Covid-19, stabilendo che le competizioni ripartiranno una volta garantite le condizioni di sicurezza ottimali. Ma ha anche ribadito che è prioritario finire la stagione sia dell’Eurolega sia dell’Eurocup, giocando quindi tutte le partite rimanenti. Un dato questo che riguarda da vicino l’Umana Reyer, approdata ai quarti di finale di Eurocup, da disputare contro il Malaga. L’orientamento del board sarebbe quello di comprimere il calendario ma rispettando la formula originaria.
Non viene però scartata l’eventualità di individuare una formula alternativa, sia per l’Eurolega sia per l’Eurocup. In quest’ultimo caso le squadre ai quarti si sono già rese disponibili a disputare una sorta di Final Eight, con partite secche in tempi ravvicinati. Anche il campionato italiano si interroga sul da farsi, ma per il momento non è stata ancora presa una decisione definitiva. Dopo l’istituzione di quattro tavoli di lavoro, ieri si è tenuto un primo confronto tra le società, riunite in videoconferenza, per analizzare i primi risultati dei quattro tavoli (la Reyer è stata inserita nel gruppo che si occupa dei rapporti con le istituzioni, ovvero governo, Enti locali, Federazione e Giba, l’associazione dei giocatori). Quella di ieri è stata ancora una riunione interlocutoria e nei prossimi giorni le società si pronunceranno sulle proposte emerse. (r. s.)