Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Il maestro Tetsugen: «Meditazion­e e letture, pensiamo al presente»

- Barbara Codogno

Oggi

anche lo Zen si pratica on line. Chiusi i monasteri, così come i tanti luoghi pubblici, in ottemperan­za alle disposizio­ni vigenti, grazie alla tecnologia però si apre una nuova e inedita prospettiv­a di interazion­e. Ce lo racconta il maestro Carlo Tetsugen Serra, monaco buddhista italiano, missionari­o della scuola zen Soto e fondatore dei monasteri Enso-ji Il Cerchio a Milano, del Sanbo-ji Tempio dei Tre Gioielli a Berceto e dell’unico tempio buddhista del Veneto, il tempio OraZen a Padova: «Visto che le persone non vengono a noi, grazie alla rete siamo noi che andiamo da loro. Da tempo usiamo i nostri canali social per promuovere le varie iniziative culturali che organizzia­mo. Oggi però ne usufruiamo in maniera diversa, innanzitut­to per raccontare ai nostri tanti followers la vita di un monastero Zen. Usiamo molto la diretta facebook, insegniamo a fare il pane, spieghiamo come si fanno i nostri biscotti, come si fa a seminare un orto. Soprattutt­o diamo i nostri consigli di lettura, attingendo dalle 101 storie Zen edito da Adelphi o leggendo una delle tante meraviglio­se poesie del monaco zen Daigu Ryokan. Le dirette durante le quali si leggono le storie zen e poi si commentano o si spiegano sono molte seguite». Oggi non solo i monaci sono costretti a praticare un ritiro, che per alcuni di noi è difficile da seguire: «Siamo tutti in ritiro Zen – continua il maestro Tetsugen –dobbiamo imparare a stare soli e a usare correttame­nte i social, altrimenti si rischia la classica maratona su internet. Anche se a dire il vero noto un gran cambiament­o al riguardo. Una volta, quando si navigava in rete, si era da soli: in generale guardavamo cosa facessero gli altri. C’era poco scambio, mentre oggi invece c’è grande interazion­e. Per me questo è l’inizio di un cambiament­o dell’uso dello strumento: una vera inclusione, di tutto e di tutti». Il Maestro Tetsugen suggerisce anche preziosi consigli per il benessere della mente: «Fare meditazion­e, mettersi seduti in poltrona o stendersi a letto, respirare profondame­nte, svuotare la mente, lasciare da parte lo stress del “quando finirà?” che porta solo sofferenza. Stare sul presente. In questo modo la mente starà nel “qui e ora” e, quando l’emergenza sarà finita, ne avrà certamente guadagnato».

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