Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
+«Spariti guanti mascherine e carta igienica»
MADRID «Mi rifiuto di entrare nel panico, anche se ne vedo parecchio in giro, non siamo in guerra. Sono stato ammalato lo scorso anno, ne sono uscito, e se non ho paura io... preferisco essere pragmatico». Adolfo Caruso 60 anni, da dieci anni vive a Madrid, dove ha anche un locale. Nella sua vita precedente viveva a Mestre, dove faceva il sindacalista dei ferrovieri della Cgil. Fino a quando non ha lasciato tutto per la Spagna. «Sono sempre stato positivo e lo sono anche ora, amante della vita e con un po’ di spirito di adattamento. Trascorro le giornate in isolamento, come tutti, facendo un po’ di esercizio fisico nel mio monolocale. Cerco di farmi venire nuove idee per quando riapriremo e uso internet per non tralasciare il lavoro». Ogni tanto l’esigenza di uscire di casa per andare a fare la spesa, andare in farmacia e alle poste. «Non ci sono grandi code ai supermercati, né problemi di approvvigionamento degli alimentari, anche se nei primi giorni abbiamo assistito ad una isteria per la carta igienica, che non si riusciva a trovare. E naturalmente guanti e mascherine che scarseggiano come in tutto il mondo, di cui fortunatamente però avevo già la scorta». La tecnologia gli permette di tenersi aggiornato e di restare in contatto con amici e conoscenti, anche se non sempre le notizie che arrivano sono positive. «Una mia amica che lavora nel settore mi ha detto che il numero verde per le violenze domestiche è stato preso d’assalto più di quello per le emergenze sanitarie da Covid-19. Purtroppo per questi episodi qui è molto peggio che in Italia». ( g.pra.)