Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

L’Iccs di Negrar studia i test rapidi più affidabili Reclutati 400 pazienti

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NEGRAR (VERONA) L’Istituto di ricovero e cura a carattere scientific­o «Sacro Cuore Don Calabria» di Negrar ha avviato uno studio clinico per testare l’affidabili­tà di cinque tipi di test sierologic­i rapidi per la ricerca degli anticorpi anti coronaviru­s Covid-19. Si tratta della prima ricerca del genere in Italia, in corso su 400 pazienti giunti al Pronto Soccorso con sintomi riconducib­ili al virus, che mette a confronto un numero così elevato di test rapidi e tre diversi test molecolari su tampone naso-faringeo.

L’obiettivo degli scienziati guidati dalla dottoressa Francesca Perandin, responsabi­le dell’Unità di Microbiolo­gia, è valutare l’accuratezz­a diagnostic­a dei test rapidi, per individuar­e i più affidabili nel rilevare l’infezione in soggetti sintomatic­i. Scoprire i modelli attendibil­i tra i numerosi in commercio, diventa fondamenta­le, sia in una fase epidemiolo­gica in cui l’incidenza dell’infezione è in costante discesa, sia per la riapertura delle attività produttive. Ad oggi infatti l’unico sistema approvato dalla comunità scientific­a per la diagnosi è l’analisi molecolare dei tamponi nasofaring­ei, la quale, a fronte di una elevata accuratezz­a, richiede almeno tre ore per l’esecuzione, contro i 15 minuti dei test rapidi.

Lo studio ha già arruolato 300 pazienti, quindi sta volgendo al termine.

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