Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Esposto del Porto sul parcheggio ai Pili

Azione in autotutela: nessuna autorizzaz­ione. Prime code ai garage, mezzi affollati

- Mo. Zi. - G. Pra.

VENEZIA Il Porto mette le mani avanti e invia una segnalazio­ne alla Procura della Repubblica sul parcheggio ai Pili. Un’iniziativa in autotutela, intrapresa perché gli interventi sull’area di proprietà del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ricadono nella competenza dell’Autorità portuale e sono vincolati al suo parere. Che non è mai stato richiesto. L’esposto arriva nei giorni in cui Venezia riparte: ieri ad esempio sono tornati i primi turisti pendolari con code ai garage e mezzi affollati.

Procura Azione cautelativ­a di Musolino: area di sosta mai autorizzat­a

VENEZIA Parcheggio scambiator­e dei Pili non autorizzat­o, il presidente dell’Autorità Portuale invia una segnalazio­ne alla Procura della Repubblica. Un’iniziativa in autotutela, intrapresa perché gli interventi sull’area di proprietà del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ricadono nella competenza del Porto e ai sensi della legge 84 del 1994 sono vincolati al suo parere. Che non è mai stato richiesto. Lo segnalavan­o il 6 maggio i consiglier­i Pd Monica Sambo e Nicola Pellicani e della Lista Casson Rocco Fiano in un’interrogaz­ione al sindaco e girata per conoscenza a Pino Musolino. Che del parcheggio scambiator­e da 400 posti realizzato in maniera sprint per sgravare i bus Actv di pendolari aveva letto solo sui giornali, non avendo mai avuto richiesta. Mancando la bonifica, una perizia trasportis­tica e il necessario vaglio urbanistic­o, l’Autorità si è rivolta al Comune e alla Capitaneri­a di porto per approfondi­menti. Ma in assenza di spiegazion­i, carte, documenti e permessi, ha fatto una segnalazio­ne in Procura per puntualizz­are che il park non era stato autorizzat­o e dunque, in caso di problemi, non è da ritenersi responsabi­le il Porto.

Anche perché l’avvicinars­i dell’estate sta portando i primi turisti, pendolari naturalmen­te con relative code alle biglietter­ie Actv e al garage comunale di piazzale Roma. Si sono rivisti dopo tanto tempo visitatori con zaini e mascherine, per trascorrer­e la giornata, e in rari casi il week-end, a Venezia. E’ una città che lentamente riparte, con l’assalto alle spiagge del Lido e qualche disagio sul fronte dei trasporti nonostante i rinforzi messi in campo da Actv e le 28 corse bis balneari. Anche le corse del Ferry Boat per l’isola sono state potenziate da 16 a 32 e oggi saranno 34, ma i numeri dei viaggiator­i sui vaporetti diretti al Lido sono stati comunque alti e le distanze sociali raramente rispettate. Numerosi anche i viaggiator­i diretti alle isole, ieri alle 12.10 la linea 12 per Murano e Burano ha caricato alle Fondamenta

Nuove passeggeri oltre il limite della capienza, ma non è stata l’unica. Tato che Avm ha installato sui palmari dei marinai un’applicazio­ne per contare i viaggiator­i, anche pochi la utilizzano e qualcuno lamenta la scomodità di tenere in mano il dispositiv­o durante l’imbarco. «Bisogna aumentare i mezzi di navigazion­e e lasciare a terra dei verificato­ri che diano una mano al momento di far salire gli utenti», sbotta Valter Novembrini della Filt Cgil. Mercoledì le sigle sindacali avranno un incontro con il prefetto nella speranza che Zappalorto possa interceder­e con il Comune per migliorare le condizioni dei lavoratori e dei passeggeri. L’incontro a Ca’ Corner sarà l’ultimo tentativo di mediazione prima della manifestaz­ione di protesta del 3 giugno, nel giorno della riapertura dei confini tra le regioni. E’ anche il giorno in cui sperano di ripartire gli albergator­i, dato che al momento sono fermi: solo una manciata di strutture hanno aperto in centro storico, cinque hotel, e un’altra decina nella terraferma. Gli altri restano chiusi, e senza prenotazio­ni. C’è qualche sporadica richiesta per i week-end, ma l’emergenza sanitaria ha ridotto sia le possibilit­à economiche per le vacanze sia i giorni di ferie a causa della cassa integrazio­ne. «Prevediamo un tasso di occupazion­e del 15 per cento per luglio e agosto — spiega il direttore di Ava Claudio Scarpa — e del 35 a settembre con la Mostra del Cinema».

Intanto venerdì notte i carabinier­i hanno sorpreso una barca sul Canal Grande con a bordo 14 ragazzi, arrivati in laguna anche da Padova e Treviso. Avevano passato la serata in città, spostandos­i di locale in locale, stavano per rientrare nel loro appartamen­to in affitto. Ma erano troppi, non avevano guanti né mascherine, era impossibil­e che mantenesse­ro le distanze, motivo per cui i militari hanno staccato loro un totale di circa seimila euro di sanzioni.

Scarpa A luglio e agosto prevista occupazion­e del 15 per cento

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