Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
M9, apertura entro l’estate L’Accademia oggi con Bassano
M9 riaprirà in estate. Lo ha deciso il consiglio d’amministrazione della Fondazione M9 ieri, dando mandato al direttore Marco Biscione di redigere la strategia per la riapertura in sicurezza. «Un piano puntuale e articolato su sanificazioni, gel, percorsi, calcolando quante persone potranno accedere e decidere se l’accesso avverrà previa prenotazione — spiega Biscione — Ovviamente M9 non è un museo come gli altri, dove ci sono opere che non si possono toccare. Qui, per vivere l’esperienza, è obbligatorio toccare. Ed è indispensabile un protocollo rigoroso, che contiamo di avere a metà giugno». Le perplessità riguardano due installazioni allestite in piccoli spazi chiusi: la stanza che simula un rifugio della seconda guerra mondiale e quella nella quale si ascolta la musica ballabile, dalla tarantella al pop. Potrebbero restare chiuse fino a emergenza passata o aprire con precauzioni. Il punto è che ieri Fm9 ha sciolto un nodo che il consiglio generale di Fondazione di Venezia aveva affrontato nell’ultima seduta, senza prendere decisioni: rimandare l’apertura a settembre in attesa di un ritorno alla socialità meno imbrigliato (e nel frattempo risparmiare su personale che oggi è in cassa integrazione, utenze e costi vivi) rischiando però la disaffezione; oppure correre il rischio e accollarsi i costi della sicurezza per ritornare sul panorama museale. Ieri si è deciso di riaprire. «Organizzeremo attività promozionali. E prolungheremo la validità degli abbonamenti, estendendoli nel 2021 per i mesi di chiusura», dice il direttore. La prossima settimana ci sarà l’approvazione del bilancio consuntivo 2019 di M9 District e museo (perdite per 6,9 milioni di euro).Intanto oggi riaprono le Gallerie dell’Accademia: solito orario (8,15-19,15) ma con una novità: l’esposizione della Pala di Sant’Anna di Jacopo Bassano del 1541. Dal 1956 al Museo civico di Bassano torna a casa in occasione del riallestimento della sezione sulla pittura veneta del Cinquecento. Sarà esposta nell’ex chiesa di S. Maria della Carità dopo un intervento di manutenzione sarà collocata in una sala dedicata alla produzione di Bassano che sarà inaugurata in autunno. La stampate trovata nell’abitazione dell’indagato ad esempio, analizzata dal Ris, sarebbe compatibile con i volantini per inchiostro e tipo di stampa. (mo. zi.)