Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Schianto in moto Mirano piange Monica Favaro Sorriso e allegria il ricordo degli amici
MIRANO Rientravano a casa dopo una gita in montagna, un’occasione per sfruttare le prime domeniche di libertà dopo i mesi del lockdown, ma l’uscita è finita in tragedia per due motociclisti del Veneziano, Monica Favaro e Riccardo Silva. E, a poco più di un giorno dal drammatico episodio, a Mirano ancora si fatica a credere che il sorriso di Monica, quasi proverbiale, non si accenderà più. L’incidente fatale si è consumato poco prima delle 19.45 di domenica, quando i due viaggiavano lungo la strada provinciale 44, all’altezza del ponte sul Dese, ancora nel territorio di Sant’Ambrogio di Trebaseleghe, in provincia di Padova. Al manubrio della moto, una Honda Crf 1000, il 34enne di Mira Riccardo Silva; seduta dietro di lui, sul sellino posteriore, la zia Monica Favaro, classe 1964, nata e vissuta sempre a Mirano. È stata lei ad avere la peggio nello schianto: il colpo l’ha proiettata lontana dalla motocicletta, l’impatto è stato spaventoso e non le ha lasciato scampo, i sanitari del 118, accorsi sul posto assieme ai vigili del fuoco e ai carabinieri della compagnia di Cittadella, non hanno potuto fare nulla per salvarla.
Per il guidatore della moto, invece, è stato fatto arrivare l ’ el i cot tero per un trasporto d’urg e n z a a l - l’ospedale di
Padova, dove il 34enne è stato ricoverato in rianimazione in condi z ioni critiche. La prognosi del giovane, inizialmente disperata (e riservata), ieri si sarebbe lievemente ammorbidita, le sue condizioni sarebbero state giudicate gua r ibi l i in un me s e , f a t te s a l ve complicazioni. Monica Favaro lascia il marito Moreno, dipendente della Amc Italia, e la figlia Giorgia. Ma il dolore per la sua scomparsa va ben oltre le mura di casa sua: la piangono la sorella Luana e la nipote Eleonora, oltre ai tanti amici e conoscenti. «Mi ricordo i grandi abbracci che ci davamo con Monica — scrive un’amica online — lei era sempre sorridente, sempre gentile».
L’annuncio della tragedia, sui social, ha commosso tante persone: «Mi mancheranno i tuoi consigli, il tuo sorriso, il tuo ottimismo e la tua determinazione». «Ieri mi avevi chiamata piena di gioia, oggi dovevamo rivederci dopo due mesi rinchiuse in casa — incalza un’altra, rivolgendosi ancora all’amica scomparsa — Ho il tuo sorriso stampato in testa, ancora non riesco a rendermene conto». L’incidente ha visto coinvolta anche un’auto, una Renault Clio bianca al cui volante si trovava un ragazzo appena 18enne, di Trebaseleghe.