Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
«Mondiali? Ok al posticipo»
Angelo Dalpez, vicepresidente Fisi, non ha dubbi: «Giusto far slittare i Mondiali di sci ma ora bisogna evitare incroci con le Olimpiadi».
CORTINA I fatti sono noti. La Federazione italiana sport invernali propone di spostare al 2022 i Mondiali di sci di Cortina. E adesso attende la risposta della Federazione internazionale dello sci, che si è presa tempo fino a luglio per decidere. La strada sembra tracciata, ma le insidie per il Veneto non mancano.
Angelo Dalpez, vicepresidente della Fisi, che ne pensa? «Credo sia la scelta giusta. La cosa importante è che non si accavallino con le Olimpiadi».
È questo il rischio più concreto?
«Penso di sì. Era logico, considerati gli eventi dell’ultimo periodo, che accadesse una cosa simile. Adesso bisognerà curare bene i calendari».
C’è chi sostiene che con due eventi così importanti il rischio è che i Mondiali finiscano nella penombra.
«Basterà non sbagliare sulle date e tutto verrà risolto nella maniera migliore».
Ci sarebbero anche i Campionati italiani da recuperare... «L’ho fatto presente e vedremo assieme al presidente Flavio Roda di studiare una soluzione. Così com’è stato fatto per lo spostamento dei Mondiali, cercheremo la convergenza d’intenti più ampia possibile. Di spostare i Mondiali se n’era parlato anche nel Consiglio del 20 maggio poi siamo arrivati alla decisione condivisa». Vede altri rischi per Cortina?
«Mi preoccupa un po’ che alla Fis il presidente Gian Franco Kasper rimarrà in carica solo fino a ottobre. Ma il clima è un po’ quello di fine impero, nessuno sa cosa accadrà dopo. Mi sembra, inoltre, che Kasper in questa fase non voglia prendersi troppe responsabilità. E questo potrebbe non essere un bene».
Cosa non dovrà accadere secondo lei lungo il percorso? «Spero davvero non si arrivi alle Olimpiadi a febbraio e ai Mondiali a marzo, sarebbe una castrazione a tutti gli effetti».
Ci sono nemici per Cortina?
«Non credo: il Veneto ha lavorato bene. C’è stata un’ampia convergenza dopo l’iniziale scetticismo legato alle vicende del sindaco di Cortina».
E la Coppa del Mondo?
«I calendari sono stati predisposti.
Poi c’è stato il caso di Wengen, che aveva rinunciato alla tappa di Coppa del
Mondo salvo poi registrare il versamento di 300mila franchi svizzeri di un privato che hanno salvato capra e cavoli. Mi auguro venga accettato e che si risolva tutto in questo modo». Quanto valgono i Mondiali?
«Trenta milioni, è una cifra che copre tutto il bilancio della Fisi. La cosa importante è che anche gli sponsor abbiano confermato l’investimento. Non so se a lunga scadenza accadrà altro ma per ora la situazione è questa e dobbiamo esserne contenti».