Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Stefano, la GoPro registra l’impennata e lo schianto
Il ventenne morto in moto aveva una videocamera sul casco. I funerali martedì forse nel campo sportivo
CAVARZERE La moto che s’impenna durante un sorpasso. Stefano Trovò, 20enne di Cavarzere, ha perso così il controllo della Suzuki Motard che stava guidando, schiantandosi contro il guardrail dove è morto.
A spiegare attimo per attimo cosa è successo l’altra sera in via Parco del Delta, ad Adria, c’è il filmato della videocamera GoPro che era installata sul casco di Stefano. La registrazione è stata acquisita durante i rilievi dell’incidente e ha drammaticamente immortalato gli ultimi momenti del giovane cavarzerano. Il filmato mostrerebbe la ruota anteriore della Suzuki Motard che si alza all’improvviso durante il sorpasso, forse dopo un colpo di acceleratore, poi lo sbandamento e la caduta violentissima del ventenne contro il guardrail.
Le immagini acquisite dall’apparecchio GoPro di Trovò confermano le prime testimonianze raccol te dopo lo schianto mortale, automobilisti di passaggio avevano parlato di una impennata prima che il ragazzo perdesse il controllo. Lo schianto mortale è avvenuto attorno alle 19.30 nei pressi dell’incrocio sul ponte sul Canalbianco non distante di cantieri navali Vittoria di Adria. Il pm di turno della Procura di Rovigo, Andrea Bigiarini, ha già messo a disposizione dei familiari la salma perché la dinamica dell’incidente non lascia dubbi e non servono altri approfondimenti. I funerali saranno martedì alle 15.30 probabilmente al campo sportivo dei frati Canossiani per contenere all’aperto la folla di parenti e amici.
Nato ad Adria, Stefano Trovò avrebbe compiuto 21 anni il prossimo 11 novembre. Da anni abitava a Cavarzere, con la mamma Paola, il papà Fabiano, il fratello Sandro in via Ramo crocera, in centro del capoluogo. Una famiglia conosciuta, il nonno Armando per molti anni aveva gestito un salone da barbiere sotto i portici del municipio che era un po’ la seconda «piazza» del paese. Stefano Trovò, che aveva studiato pe diventare geometra, aveva trovato lavoro in una azienda della zona di Conselve. La sua passione erano le moto e appena aveva potuto mettere via dei soldi aveva comprato il Motard su cui è morto. (a. a. – gi. co.)