Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Spiagge, patto dell’Alto Adriatico

Asse tra governator­i di Veneto, Friuli ed Emilia Romagna. Lo spot per i turisti tedeschi: «Qui sarete al sicuro»

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JESOLO Parte da Jesolo la campagna congiunta dei presidenti di Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia per riconquist­are i turisti tedeschi. Lo fanno insieme, anche se virtualmen­te: Luca Zaia da Jesolo, Stefano Bonaccini a Cesenatico e Massimilia­no Fedriga a Lignano Sabbiadoro, riuniti in streaming. Il progetto è ambizioso: si tratta di un accordo triennale con un investimen­to annuale di 100 mila a Regione. Spot sulla tv tedesca, privata e generalist­a ma anche su canali web per promuovere le spiagge di tutto l’alto Adriatico. E Fedriga non si trattiene e punge la Croazia e il sogno, poi tramontato del corridoio europeo per il mare.

Nel giorno in cui il sindacato dei balneari lancia il suo grido di dolore (tra covid19 e maltempo giugno è stato un bagno di sangue, le presenze in Alto Adriatico si sono pressoché dimezzate), i presidenti di Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia si danno appuntamen­to sulla spiaggia per presentare il loro piano di promozione congiunto sul mercato tedesco. Appuntamen­to virtuale, visto che Luca Zaia si trova a Jesolo, Stefano Bonaccini a Cesenatico e Massimilia­no Fedriga a Lignano Sabbiadoro, riuniti sul web in collegamen­to streaming.

L’operazione si basa su un accordo triennale con un investimen­to annuale di 300 mila euro (100 mila a Regione) ma si sta già ragionando su possibili implementa­zioni. Intanto si parte con uno spot tv da 20 secondi che per tutto il mese di luglio passerà per oltre 2 mila volte sulla Web TV di «Wetter.com» (il sito di previsioni meteo più seguito in Germania, 640 milioni di

visitatori l’anno) e 830 volte su canali tv nazionali privati generalist­i (Pro 7, Sat 1, Kabel Eins) e su canali specializz­ati (Sixx, Sat 1 Gold, Pro 7 Maxx, Kabel 1 Doku), con un programmaz­ione concentrat­a sulle fasce orarie più strategich­e, dalle 17 alle 20 e dalle 20 alle 23, che garantirà 115 milioni di contatti complessiv­i.

Lo slogan è: « Friaul, Venetien und Emilia Romagna, die italienisc­he Adria. Nichts

liegt näher! », ovvero «Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna, La Riviera Adriatica italiana. Niente di più vicino!» perché, come sottolinea Bonaccini, «tra i nostri punti di forza c’è il fatto di essere ben collegati col Centro Europa, qui si può arrivare facilmente e rapidament­e in auto».

È stata pianificat­a anche una campagna online, sempre sul sito «Wetter.com» con «traffic driver», ossia banner che rimandano ad un’apposita landing page « Für Ihren Urlaub an der Adria » («Per la sua vacanza sulla Riviera

Adriatica») dedicata all’offerta di vacanza delle tre Regioni e con rimandi ai rispettivi portali turistici. Quindi verrà organizzat­o entro l’anno un workshop, rivolto ad oltre 100 buyer internazio­nali. È per il futuro già si guarda anche alla Russia.

«L’esempio a cui ispirarsi è quello della Costa del Sol in Spagna - spiega Zaia - dove ciascuna località promuove se stessa com’è giusto che sia, ma all’interno di un’unica cornice, un brand comune che ne permette l’immediata riconoscib­ilità in tutto il mondo». La Costa del Sol misura circa 400 chilometri, l’Alto Adriatico 300, dunque il parallelo regge. Fedriga prova ad indicare il prossimo obiettivo: «Ci vorrebbe un logo comune per arrivare in maniera semplice ed efficace ai turisti, facendo capire che qui non c’è solo il bel mare ma le città d’arte, l’enogastron­omia». Non sarà una crasi facile, visto che le Regioni sono tre ma i nomi sono sei: si rischia un’improbabil­e EmiRoFriVe­GiuVe impronunci­abile perfino per gli allenati tedeschi... «Dovremmo trovare anche noi un nome nuovo, evocativo» ragiona Zaia.

Ora, l’importo in sé, 300 mila euro in tre anni per ciascuna Regione, non è di particolar­e impatto (due settimane fa l’assessore al Turismo Federico Caner ha presentato il piano regionale, 2,3 milioni di euro di spesa marketing per il solo 2020) ma è evidente che il valore dell’iniziativa risiede nel dato politico, più che in quello economico. Che non a caso Bonaccini evidenzia: «Oggi siamo qui a dimostrare che dei confini politici (lui è esponente del Pd, Zaia e Fedriga della Lega, ndr.) e di quelli geografici non di interessa nulla, ci interessa spiegare alla Germania, il nostro mercato di riferiment­o, importanti­ssimo, che qui ci sono spiagge ampie che danno garanzia del giusto distanziam­ento, servizi d’eccellenza in totale sicurezza e l’ospitalità che ben conoscono, visto che tra noi e loro c’è un legame che risale dal Dopoguerra. Qui si può venire a trascorrer­e le vacanze senza rischi».

Questo è, in effetti, l’aspetto su cui più insistono i tre presi

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In alto Stefano Bonaccini, sopra Massimilia­no Fedriga
Governator­i In alto Stefano Bonaccini, sopra Massimilia­no Fedriga

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