Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Il Premio Campiello rinasce: finalissima in piazza San Marco
Ieri a Venezia confronto dal vivo tra i 5 scrittori finalisti, ma tutti distanziati e con mascherine. Svelata la cerimonia di premiazione, sarà il 5 settembre
Primo (e unico) incontro dal vivo ieri a Venezia per i cinque scrittori finalisti del Premio Campiello. E la notizia tanto attesa: la cerimonia finale del riconoscimento letterario di Confindustria Veneto si farà il 5 settembre in Piazza San Marco a Venezia. Per la prima volta in 58 anni, causa Covid-19, il premio Campiello cambia sede, esce dalla tradizionale location del Teatro La Fenice, si sposta all’aperto, in piazza San Marco appunto, con un’organizzazione contingentata come presenze e con tutte le misure di sicurezza sanitaria e distanziamento anti-Covid19. La proclamazione del vincitore del Premio Campiello in Piazza San Marco «rappresenta il ritorno dei grandi eventi culturali a Venezia e vuole essere un abbraccio alla città», è stato sottolineato. Enrico Carraro, presidente della Fondazione Il Campiello e di Confindustria Veneto, ha detto: «Il messaggio che con il Campiello e gli imprenditori veneti vogliono veicolare è non arrendersi di fronte alle difficoltà e cercare soluzioni alternative alle sfide che incontriamo. L’impegno che abbiamo preso è quello di rendere il Premio ancora più vicino alle persone e ai lettori, di farne una occasione di riavvicinamento sociale dopo mesi di distanziamento. E così, per la serata finale abbiamo pensato a un evento che con un gioco di parole è un campiello in piazza. È giusto che dai grandi saloni il Campiello scenda anche in piazza, tra la gente».
I 5 scrittori finalisti, ieri intervistati live nella Chiesa della Misericordia di Venezia dalla giornalista Alessandra Viero, sono: Patrizia Cavalli Con passi giapponesi (Einaudi), Sandro Frizziero Sommersione (Fazi Editore), Francesco Guccini con Trallumescuro. Ballata per un paese al tramonto (Scrittori Giunti), Remo Rapino con Vita, morte e