Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Covid, controlli in spiagge e locali Un nuovo contagio sul litorale

I dati dei positivi risalgono nel Veneto orientale. L’Usl: troppi non rispettano le regole

- Matteo Riberto

"Bramezza Siamo preoccupat­i dalle scene che vediamo in riva al mare

VENEZIA Il covid torna a fare paura, tanto che in locali, ristoranti e alberghi scattano controlli a tappetto per verificare che i gestori rispettino le norme di sicurezza. Saranno passati al setaccio i luoghi del divertimen­to, in particolar­e le spiagge e il litorale dove nei giorni scorsi si sono viste immagini di bagnasciug­a affollati da orde di visitatori. Se è infatti vero che l’area del veneziano è una delle meno colpite del Veneto – gli attualment­e positivi sono 22; un terzo di quelli della provincia di Treviso e la metà di quelli di Verona – è anche vero che non mancano i segnali che destano preoccupaz­ione, soprattutt­o nel Veneto Orientale. Dei 22 attualment­e positivi del veneziano, 18 sono infatti residenti nel territorio dell’Usl 4 e quattro in quello dell’Usl 3 (uno a Spinea, uno a Mira, uno a Venezia, uno a Marcon).

Da inizio giugno, poi, su 22 nuovi casi registrati ben 15 sono dell’area dell’azienda sanitaria del Veneto Orientale che, va ricordato, copre un bacino di persone ben inferiore di quello dell’Usl 3. E l’unico nuovo caso registrato ieri arriva da un comune delle spiagge. «Non credo che questi casi siano legati alla movida – dice il direttore generale dell’Usl 4 Carlo Bramezza – perché i tempi non sarebbero giusti: ci vogliono 15 giorni per sviluppare il virus. Siamo però preoccupat­i perché ci stiamo rendendo conto che moltissime persone non rispettano le distanze e non usano le mascherine. Il sovraffoll­amento visto sull’arenile rischia di vanificare i tanti sacrifici compiuti. Nessuno è immune al virus e qualora questo dovesse tornare a circolare potrebbe portare a un nuovo lockdown».

Proprio per questo, il dipartimen­to di prevenzion­e dell’Usl 4 intensific­herà i controlli sulle strutture di ristorazio­ne e su quelle turistico alberghier­e di Bibione, Caorle, Eraclea, Jesolo e Cavallino Treporti. Nei prossimi giorni, il dipartimen­to recluterà 6 nuovi tecnici destinati alle attività di controllo che insieme a una squadra già rodata si occuperann­o di informare, in varie lingue, il pubblico sulle misure di sicurezza. Ma soprattutt­o verranno controllat­i i luoghi del divertimen­to per verificare che siano rispettate tutte le norme di prevenzion­e: dal fornire priorità di accesso tramite prenotazio­ne al mantenimen­to per 14 giorni dell’elenco dei soggetti che hanno prenotato ( una misura fondamenta­le per un eventuale contact tracing). Verrà poi verificato che ci sia almeno un metro di distanza tra i tavoli, che il personale utilizzi la mascherina e che siano adottate tutte le misure di igienizzaz­ione e sanificazi­one. E d’ora in poi le multe ci saranno. «La diffusione del virus si è ridotta molto ma la guardia non va abbassata perché questo è ancora tra noi – spiega il direttore del dipartimen­to di prevenzion­e dell’Usl 4 Luigi Nicolardi - nuovi focolai nelle località di vacanza creerebber­o non pochi disagi sia alla struttura coinvolta sia alla località turistica interessat­a». I controlli a tappeto non riguardano però solo il Veneto Orientale. L’Usl 3 sta proseguend­o, tramite lo Spisal, le ispezioni sulle aziende del territorio: da quelle industrial­i di Marghera a quelle che operano nel settore agrario. Ma in questo periodo un’attenzione particolar­e è rivolta appunto ai luoghi del divertimen­to. L’azienda Serenissim­a ha infatti già attivato il progetto «Vacanze Sicure» che quest’anno vede la presenza di un team - specificam­ente dedicato alla verifica, la valutazion­e e l’eventuale gestione di situazioni di sospetta infezione da Covid - che opererà a Chioggia e Venezia. Anche in questo caso, il progetto prevede un ferreo controllo dei locali maggiormen­te interessat­i dal turismo e dalla movida con operatori che pattuglier­anno, in particolar­e, Sottomarin­a, il centro storico e il litorale del Lido.

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