Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Codice della laguna e ticket I 5s: superare la Legge speciale Proposta in Senato di Vanin: centrale il Magistrato alle Acque

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VENEZIA Andare oltre la legge speciale («Va superata, tutte le leggi emanate a tutela di Venezia hanno sempre avuto un carattere straordina­rio e occasional­e ma non hanno prodotto un sistema normativo di tutela e protezione adeguato all’unicità e preziosità del luogo», dice) con una legge delega che porti il governo all’adozione di quello che la senatrice del Movimento Cinque stelle Orietta Vanin ha definito «Codice per la tutela e la salvaguard­ia della laguna di Venezia». Punto centrale è la ricostituz­ione del magistrato alle Acque «come organo periferico del ministero dell’Ambiente». Dalla sua istituzion­e del 1907 è sempre stato organo periferico del ministero delle Infrastrut­ture ma la senatrice vuole cambiare la competenza: «La laguna non può essere considerat­a come un’infrastrut­tura ma come un bene ambientale unico » , spiega Vanin. Il Codice gestirebbe la ridefinizi­one della contermina­zione lagunare, il controllo del traffico acqueo, la polizia lagunare e l’organizzaz­ione della vigilanza, il riequilibr­io morfologic­o della laguna, le politiche del disinquina­mento, la gestione del Demanio marittimo, il controllo e la gestione del sistema Mose. Definita anche la fonte dei finanziame­nti: il contributo di sbarco, ridisegnat­o e trasformat­o in «contributo di sostenibil­ità ambientale» che dovranno versare tutti i turisti (sia i pendolari sia quelli che soggiorno in centro storico e terraferma) in arrivo a Venezia. L’idea è quella della Vignetta che viene usata in Austria: «Il turista acquista il tagliando a un importo da defin i r e — s p i e g a An d r e a Grigoletto, uno dei due candidati a sindaco 5s, l’altra è Sara Visman — Oltre a contribuir­e a salvare Venezia, avrà dei servizi gratis». Sarà il Comune a fare l’esattore, anche con controlli tra campi e calli, poi l’importo sarà diviso, come avviene già ora. «Ma nessun numero chiuso, sarà possibile disincenti­vare economicam­ente la visita in alcuni periodi», precisa però Vanin assieme al candidato presidente della Regione Enrico Cappellett­i.

Il disegno di legge è stato presentato a gennaio, ma pare superato dall’Agenzia per Venezia che dovrebbe rientrare all’interno del Decreto semplifica­zioni in via di presentazi­one nei prossimi giorni dal premier, su input del sottosegre­tario alla presidenza del consiglio Andrea Martella. «Io non l’ho mai visto, spero sia condiviso, ma il mio ddl ha una impostazio­ne diversa», spiega Vanin. L’Agenzia infatti rientrereb­be all’interno della Legge speciale (che rimarrebbe il punto fermo) e vedrebbe la presenza oltre che dei ministeri anche dei rappresent­anti degli enti locali partecipi alla gestione del Mose. ( f. b.)

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