Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Tom Village chiede il concordato «Così salveremo i posti di lavoro»

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VENEZIA (a.r.t.) Prima la sofferenza finanziari­a, poi il Covid-19. Tom Village cerca di uscire dalle difficoltà con un concordato preventivo, che potrebbe salvare gran parte dell’occupazion­e (180 i dipendenti) anche se qualche esubero potrebbe essere inevitabil­e. L’annuncio del ricorso al concordato è arrivato ieri al tavolo regionale convocato dall’assessore regionale al Lavoro Elena Donazzan su richiesta dei sindacati. Al centro della discussion­e proprio il difficile momento del centro commercial­e di abbigliame­nto e arredo di Santa Maria di Sala, nel Veneziano.

«La situazione si trascina da alcuni mesi – spiega Massimo Marchetti della Uiltucs Uil – Abbiamo segnalato il mancato pagamento degli stipendi di febbraio e della prima metà di marzo. Poi è arrivato il Coronaviru­s e la situazione si è complicata». I vertici della società hanno confermato la situazione di sofferenza finanziari­a aggravata dall’emergenza sanitaria e annunciato il piano concordata­rio con cui rendere sostenibil­i le attività del centro commercial­e e tutelare il maggior numero possibile di posti di lavoro. «Siamo ricorsi al concordato in continuità, perché il nostro principale obiettivo è di tutelare i posti di lavoro dei nostri collaborat­ori – spiega il nuovo amministra­tore delegato Jimmy Greselin – Puntiamo a dare in affitto alcuni locali, per cui abbiamo già ricevuto concrete manifestaz­ioni di interesse». A fine incontro la Regione ha invitato le parti a mantenere aperto il confronto. «L’azienda ha spiegato che senza interventi stima 50 esuberi – conclude Marchetti – Siamo ottimisti, ma seguiremo con attenzione ogni passaggio».

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