Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
L’arresto, le urla e il video contestato
L’uomo aveva aggredito gli agenti. «Il loro comportamento ineccepibile»
VERONA Un arresto. Uno dei tanti che avvengono in città, per quell’ubriachezza alquanto molesta e la resistenza alle forze dell’ordine che spesso sono una l’epilogo dell’altra. Sarebbe stato archiviato così, il fermo - martedì nel tardo pomeriggio - di un 46enne veronese da parte di tre agenti delle volanti. Aveva bevuto parecchio, quell’uomo, già conosciuto per le sue intemperanze dalle forze dell’ordine. Ma inisisteva a volere altro alcol, tanto che i titolari del bar hanno chiamato la polizia. Ma a fare da eco a un arresto che poi il ha convalidato - senza ravvisare alcun segno di maltrattamento da parte dei poliziotti di cui neanche il 46enne ha parlato - è stato un video. La ripresa di quell’arresto, che una testimone ha poi inviato a La Repubblica e dove si vedono i tre agenti che tengono a terra l’uomo. «Gli sono stati addosso e gridava dal dolore», ha raccontato la testimone. E, in effetti, le urla sono assolutamente udibili. «Mi state facendo male», corroborato da una serie di «poliziotti di m...». Il giorno dopo l’arresto la questura aveva diramato un comunicato su quanto accaduto. «Alla richiesta degli operatori di mostrare un documento - è scritto dalla polizia di Stato - , l’uomo si è rifiutato, ed anzi ha iniziato a inveire contro i poliziotti intervenuti. La situazione si è scaldata fino al punto che l’uomo ha aggredito fisicamente gli agenti, tentando addirittura, spalleggiato da altri due avventori, di sottrarre loro le manette di sicurezza. A quel punto non c’è stato altro da fare se non arrestare il soggetto per resistenza, e una volta sulla vettura di servizio l’uomo ha continuato a tenere atteggiagiudice menti violenti, arrivando a danneggiare i vetri della volante contro i quali sbatteva le manette nonché, una volta condotto in questura, a dare calci alla porta dell’ufficio nel quale era trattenuto». Ieri quel video, che in breve ha fatto il giro del web. E mentre la questura ribadiva il «comportamento ineccepibile degli agenti» e il questore della Camera dei Deputati Cirielli commentava che «non vorrei che ci trovassimo di fronte all’ennesimo maldestro tentativo di danneggiare l’immagine dei nostri uomini e delle nostre donne in divisa» i sindacati di polizia hanno ribadito la correttezza dei colleghi «quelli che - hanno detto - spesso sono i primi a riportare lesioni durante gli interventi».