Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Mutti e il premier in piazza «Ci sentiamo su Twitter» E in Pescheria i fondi raccolti per gli artigiani
VENEZIA Seduti su una panchina, sotto l’ombra dei pini marittimi, a due passi da Piazza San Marco. Il premier Giuseppe Conte, di rientro dal test del Mose e dalla visita a Pellestrina, ha voluto incontrare Walter Mutti, l’edicolante che la sera del 12 novembre aveva visto strappare dalla violenza di vento e marea trent’anni di attività: la sua edicola alle Zattere. «Ci sentiamo su Twitter» dice Mutti ( nella foto con il sottosegretario Andrea Martella), mentre mostra al premier le foto dell’edicola rimessa a nuovo e di cui attende la posa «com’era e dov’era». I due si erano già incontrati a novembre, quando Mutti si era recato in Prefettura per chiedere un aiuto proprio al premier. Non sono mancati gli applausi, tante richieste di selfie e una coppia pugliese, in vacanza in città per i 25 anni di matrimonio, che ha detto al premier che «stavano usufruendo del suo buono vacanza». Il ricordo del 12 novembre è riaffiorato anche alla Pescheria di Rialto, dove ieri sera Confartigianato ha consegnato i fondi raccolti con la campagna «Rialziamoci, rialziamola». «Tante aziende, soprattutto le più piccole, erano rimaste sole, con attrezzature, merci perse, macchinari distrutti che non rientravano negli indennizzi del decreto emergenza – spiega il segretario Gianni De Checchi – Il nostro supporto in alcuni casi si aggiunge agli indennizzi del Commissario, in altri è l’unico». Raccolti 40 mila, di cui 20 mila donati dalle dame e cavalieri degli ordini dinastici di casa Savoia: sono stati assegnati a 40 artigiani veneziani, con assegni da 300 a 1650 euro. ( c. ga.)