Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Jazz e fotografia sulle tracce della spiritualità
Fotografie e jazz «Sulle tracce della spiritualità». Questa sera, come evento della rassegna Sile Jazz, nel Giardino del Brolo di Mogliano, Treviso, si incontreranno le sonorità del sassofonista Dimitri Grechi Espinoza e le fotografie di Pino Ninfa per un viaggio «Sulle tracce della spiritualità» (ore 21, info ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria su www.eventbrite.it). L’artista russo-livornese presenterà il progetto Oreb, dove ogni brano suonato narrerà la Natura e della sua creazione, alla scoperta del significato spirituale del suono. Insieme alla musica, scorreranno i reportage fotografici di Ninfa: immagini che arrivano da Etiopia, Eritrea, Yemen, Sudafrica, India, Israele e Italia, e che hanno come denominatore comune il Sacro. Inoltre, da oggi le sale di Spazio Arte Urbano di Mogliano ospiteranno la mostra «Jazz Spirit» del fotografo siciliano che raccoglie gli scatti che raccontano il mondo del jazz (fino al 18 luglio, tutte le sere dalle 18 alle 21, ingresso gratuito).
ming. Abbiamo e avremo appuntamenti online: Thomas Piketty e Luca Parmitano, per fare un esempio, sono stati uno straordinario successo, sempre in streaming incontreremo Samantha Cristoforetti il prossimo 20 luglio, ma non avrei accettato di andare avanti senza la possibilità di avere uno scambio con il pubblico. La cultura è una crescita che coinvolge tutta la persona e una crescita della comunità».
H a temuto che quest’edizione potesse saltare?
«Il timore di non fare Milanesiana dopo vent’anni mi ha spinto a trovare soluzioni, a immaginare alternative percorribili. Le crisi devono farci riflettere, non demordere. Nei giorni scorsi Veronesi ha vinto con Il Colibrì per la seconda volta il Premio Strega. Lo ha vinto con la Nave di Teseo, la casa editrice che abbiamo fondato meno di cinque anni fa. Quando lasciai Bompiani fu un momento di crisi, certo, ma il mio, il nostro progetto era aperto alle sfide».
Che cosa ci anticipa della tappa veneta?
«Saremo per la prima volta a Villafranca di Verona con due spettacoli che hanno bisogno per esistere della presenza del pubblico. Antonio Rezza e Flavia Mastrella, già Leoni d’Oro alla carriera, sono
due geni. Fratto X non assomiglia a nient’altro. Io li seguo da tanti anni e sono felice per i loro riconoscimenti. Morgan è un altro genio musicale, irregolare e libero. Ha fatto canzoni bellissime qualche volta messe in ombra dalla sua personalità esplosiva».