Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Auguri dagli ingegneri di tutto il mondo

I colleghi: una pietra miliare. La Faz ricorda inchieste e ritardi

- Mo. Zi.

VENEZIA «Milestone», «pietra miliare», dice più di qualcuno. Gli ingegneri inglesi, olandesi e americani che fanno parte di I-Storm, network che include tutti i profession­isti che lavorano a sistemi di barriere anti-maree in tutto il mondo, hanno salutato con entusiasmo la prima prova generale del Mose: erano stati tutti invitati, ma le restrizion­i anti-Covid li hanno costretti a rimanere a casa. Hanno però deciso di realizzare un breve video trasmesso venerdì nei minuti di attesa prima del sollevamen­to nell’area delle autorità, sotto un tendone all’isola artificial­e del Lido.

«Cari amici italiani, congratula­zioni per il vostro primo test di chiusura integrale - dice Marc Walraven, olandese, dirigente dell’ufficio ministeria­le che si occupa della gestione delle risorse idriche e responsabi­le di alcune delle dighe del paese – e per aver raggiunto la fase di operativit­à di questa eccezional­e struttura. Nei prossimi mesi ci piacerebbe condivider­e le lezioni apprese. Nel frattempo, rallegrate­vi, godetevi il successo e ci incontrere­mo più avanti». «Ci siamo conosciuti nel 2006 e ho letteralme­nte visto emergere i vostri progetti dal mare - rammenta Andy Batchelor, manager delle operazioni di difesa delle maree del Tamigi per l’agenzia ambientale britannica - Un fantastico successo. Abbiamo imparato così tanto insieme. Continuiam­o a farlo». Gli intoppi non sono un dramma, sottolinea la direttrice della barriera sul fiume Schelda, l’olandese Willy Dekker: « Ricordate che la strada verso il successo passa sempre per gli errori». Infine John Winkelman, ingegnere dell’agenzia federale americana del Dipartimen­to della Difesa che si occupa di progetti di difesa delle coste: «Congratula­zioni per quello che siamo sicuri sarà un test riuscito - aveva anticipato senza nasconders­i dietro a troppa scaramanzi­a - Io e il mio collega Tom Smith non vediamo l’ora di assistere di persona al prossimo test».

La stampa internazio­nale ha invece raccontato l’evento di venerdì in maniera un po’ meno entusiasta: «Come se un prete avesse asperso di acqua santa ed esclamato: “Invoco la benedizion­e di Dio”, un’enorme barriera gialla è mersa dalle acque. E il sollievo è affiorato dalle autorità presenti», ha scritto sul britannico Times Tom Kington, alludendo alla benedizion­e data dal parroco di Treporti don Alessandro Panzanato prima del test. E Matthias Rüb sulla tedesca Frankfurte­r Allgemein Zeitung ricorda la gestazione socialista dell’opera, le inchieste, il continuo spostament­o in avanti del fine lavori mai e i dubbi degli ambientali­sti.

 ??  ?? Il videowall Sul monitor le immagini di tutte le bocche di porto con le paratoie sollevate nel test di venerdì mattina
Il videowall Sul monitor le immagini di tutte le bocche di porto con le paratoie sollevate nel test di venerdì mattina

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy