Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Travolto dal cancello la disperazio­ne del papà

Casier, il pm indaga per lesioni gravissime. Perizia sul manufatto all’orizzonte

- Di Milvana Citter

Un bimbo di 4 anni, travolto mercoledì dalla caduta del cancello della villetta a Casier, Treviso, in cui la famiglia si sta trasferend­o, lotta tra vita e morte. Il papà: «Temo di averlo perso».

CASIER (TREVISO) È appesa a filo la vita del bimbo di 4 anni travolto da un cancello, mercoledì sera, a Dosson di Casier, nel Trevigiano. Il manufatto in ferro, che si è staccato di netto dal supporto cadendogli addosso, gli ha provocato lesioni gravissime. I medici dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso stanno facendo di tutto per salvargli la vita. Nella notte di mercoledì e ancora ieri, il bambino è stato sottoposto a due interventi chirurgici molto complessi. La prognosi è riservatis­sima e le prossime ore saranno decisive. I genitori sono sempre accanto a lui, disperati. I medici non nascondono che il quadro clinico del loro piccolino è gravissimo. « Abbiamo paura di averlo perso» si è confidato ieri in lacrime il papà con il sindaco Renzo Carraretto e con il parroco del paese. Le speranze di salvare il bambino sono infatti ridotte a un lumicino, ma l’intera comunità di Dosson si è stretta intorno alla famiglia e prega per il piccolo.

Il bimbo, 4 anni compiuti nel mese di maggio, è stato protagonis­ta di un incidente dalla dinamica incredibil­e, avvenuto nel cantiere della casa nella quale la famiglia si sarebbe trasferita tra poco. Una coppia giovane, il papà è titolare di una nota attività commercial­e in paese: genitori che hanno anche un altro bambino più piccolo. I lavori erano ormai quasi ultimati e, quasi ogni sera, la famigliola andava nella casa nuova per sistemare e portare le proprie cose. Scena sempre identica, che si è ripetuta anche mercoledì scorso. Mentre stavano uscendo per tornare a casa, però, ha preso corpo il dramma.

Secondo quanto ricostruit­o, il cancello si sarebbe staccato dal suo supporto all’improvviso, senza che nessuno lo toccasse. Il bimbo non si era arrampicat­o, cosa peraltro impossibil­e visto che il manufatto non è composto di inferriate a cui avrebbe potuto aggrappars­i, ma è realizzato in un unico pezzo. Sfortuna ha voluto che, proprio in quel momento, il piccolo fosse poco distante dal cancello che, cadendo lo ha travolto. Il bambino è rimasto schiacciat­o e i genitori sono subito corsi ad aiutarlo, hanno spostato il cancello, mentre veniva chiesto l’intervento del personale sanitario del Suem 118. Fin da subito le condizioni del piccolo sono risultate gravissime. I medici lo hanno intubato sul posto e trasferito al Ca’ Foncello, dove, poco dopo, è entrato in sala operatoria per un delicato intervento chirurgico. Operazione alla quale ieri mattina, è seguita una seconda. In entrambi i casi, tentativi disperati dei medici di salvare il bimbo e restituirl­o alla famiglia.

Sull’incidente, il magistrato di turno, Davide Romanelli, ha aperto un fascicolo per lesioni gravi e ha disposto il sequestro del cancello. Il manufatto, già sottoposto a rilievi da parte dei carabinier­i intervenut­i mercoledì sera nella villetta, potrebbe essere oggetto di ulteriori approfondi­menti e di una perizia per chiarire le cause della tragedia. Sono già stati individuat­i i produttori e gli installato­ri, e ora si sta cercando di capire se a provocare il distacco e la caduta sia stato un guasto a uno dei fermi, un difetto di fabbricazi­one o un errore nelle operazioni di montaggio. Ora, però, tutta l’attenzione è rivolta alle condizioni del bimbo. «Siamo tutti molto preoccupat­i, l’intero paese è vicino alla famiglia per questa tragedia immane – commenta il sindaco Renzo Carraretto che in questi giorni è alle prese anche con l’emergenza Covid19 e con i 133 migranti che, ospitati nelle ex Caserme Serena, sono risultati positivi -. Ma questa emergenza è niente in confronto al dramma di questa famiglia». Il sindaco è in stretto contatto con i genitori del bimbo: «La situazione è disperata – conclude il sindaco -, ma noi speriamo in un miracolo per il piccolo e per i suoi genitori».

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Il cancello della villetta a Dosson di Casier, nel Trevigiano, con i sigilli della procura di Treviso ( Foto Balanza)
Sequestrat­o Il cancello della villetta a Dosson di Casier, nel Trevigiano, con i sigilli della procura di Treviso ( Foto Balanza)

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