Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Il Comune: «No a centri per migranti positivi in città»

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VENEZIA «Abbiamo già dato tanto, questa volta non siamo disponibil­i ad accogliere migranti positivi». Simone Venturini, assessore alle Politiche sociali di Venezia, la città dei campi profughi negli anni della guerra nei Balcani, questa volta non ci sta ad aprire le porte all’ospitalità e ieri lo ha comunicato sui social con un lungo post. «Ci sono mille ragioni, pratiche ed oggettive, alla base della nostra contrariet­à - scrive - Siamo in piena stagione turistica, in una realtà trainante per l’economia veneta e in un momento storico difficilis­simo: solo ipotizzare la collocazio­ne di un centro del genere rappresent­a un rischio per l’economia». Inoltre, Venezia in questi anni ha «sempre fatto la sua parte», ricorda. Pur nella consapevol­ezza che le prefetture, «sono chiamate a risolvere problemi nati altrove», si trovano in serie difficoltà, «in questa situazione non può in alcun modo rappresent­are un’opzione sul tavolo dell’emergenza», conclude. Venezia non è un caso isolato, ma si aggiunge a un lungo elenco di Comuni che dicono no ai centri per la quarantena dei migranti. ( g. b.)

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