Lista «rosa» «Noi non ci rassegniamo a Zaiastan»

«Il Veneto che Vogliamo non è solo un nome. E’ un’asserzione politica: ci candidiamo nella coalizione che sostiene Lorenzoni per tutti coloro che non si rassegnano e che vogliono aprire una nuova stagione rispetto alla decennale monarchia dello Zaiastan». Così il segretario regionale di Articolo Uno Gabriele Scaramuzza ha presentato la lista regionale per la provincia di Venezia che segna la differenza tra sinistra e civismo da una parte e opposizione «timida e cedevole», rassegnata alla prevalenza del presidente leghista. È una squadra ad alto tasso di presenza femminile: la giovane interprete Silvia Piccini di Concordia cui ad ogni colloquio di lavoro chiedono se intenda avere figli; Margherita Brondino di Cavallino ricercatrice e componente Anpi; Vania

Trolese assessora di Camponogara; la segretaria di Articolo Uno della Riviera Irene Salieri; la combattiva consigliera comunale di Cavarzere Elisa Fabian. Tra i colleghi uomini di lista Flaviano Zilio di Scorzè e Alessandro Scattolin già vicesindaco di Marcon. «Una squadra competitiva per dare rappresentanza alla Città metropolitana: la triste realtà è che oggi il capoluogo è declassato a zavorra dal resto del Veneto — precisa — Chiedi la riconversione a Porto Marghera? Ti mettono l’inceneritore. Chiedi un sistema sociosanitario integrato? Ti mettono i progetti di finanza dell’Angelo e del padiglione Jona che distolgono 30 milioni l’anno dai servizi sanitari per i cittadini». (mo. zi.)

Gomito Scaramuzza e Lorenzoni