Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Il food traina De’ Longhi: i ricavi salgono a 896,6 milioni
Ricavi in crescita del 6%, trainati dagli elettrodomestici dedicati al food, e utile allineato per il primo semestre 2020 del gruppo trevigiano De’ Longhi rispetto alla prima metà dello scorso anno. I conti licenziati dal Consiglio di amministrazione riferiscono di un fatturato per 896,6 milioni di euro, 507,3 dei quali realizzati nel solo secondo trimestre, e di un utile netto pari a 43,1 milioni, in leggero incremento sui 42,8 rilevati al 30 giugno 2019. Il board ha rilevato come, dopo un rallentamento nel solo mese di aprile, il business è ritornato a salire grazie in particolare ai segmenti delle macchine da caffè e quelle per la cucina domestica a marchio Kenwood, dunque prodotti sui quali i consumatori hanno puntato molto nei mesi del confinamento nelle case indotto dall’epidemia di Covid-19 in quasi tutti i paesi presidiati da De’ Longhi. Relativamente ai prossimi mesi, il gruppo ritiene che lo scenario «possa continuare a perdurare» e che i nuovi comportamenti dei clienti «potrebbero rimanere come tratti duraturi dei mercati del futuro». Le previsioni per fine anno, nonostante un quadro macroeconomico complessivo di grande instabilità generale, conducono perciò ad immaginare una crescita dei ricavi a cifra singola di valore medio. (g.f.)