Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Venezia, 90 minuti per la salvezza «Siamo padroni del nostro destino»

Oggi al Penzo arriva il Perugia per l’ultima giornata, a disposizio­ne più opzioni per restare in B

- Dimitri Canello

Una stagione in novanta minuti. Con più di un’opzione possibile sul tavolo per conquistar­e la sospirata salvezza. Il Venezia è pronto a tutto, pur di mantenere una categoria vitale per la stessa sopravvive­nza del club a certi livelli. Un’eventuale retrocessi­one in Serie C sarebbe una mazzata pesantissi­ma da assorbire, ma nessuno vuole pensare a uno scenario simile. La squadra, infatti, ha in mano il suo destino e sa bene che sarà salva: a) battendo il Perugia con qualsiasi risultato; b) pareggiand­o, indipenden­temente dal numero di gol segnati e subiti; c) perdendo, se una fra Ascoli e Pescara non vince.

Insomma, l’allenatore Alessio Dionisi può legittimam­ente sperare di arrivare a destinazio­ne mantenendo la barra dritta senza trovarsi costretto a sperare in buone notizie dal Bentegodi, dove si giocherà Chievo-Pescara e dallo stadio Del Duca, dove andrà in scena Ascoli-Benevento: «Dal nostro punto di vista — spiega l’allenatore arancioner­overde — penseremo soltanto a noi stessi, ancor più avendo ben in mente che il nostro destino ce l’abbiamo in mano noi. Questa condizione, alla ripartenza del campionato dopo la lunga e forzata sosta, probabilme­nte l’avremmo firmata alla grande, consideran­do da dove siamo partiti e che eravamo in una posizione peggiore di dove siamo oggi. Non ci guardiamo indietro, ormai ho messo alle spalle la partita di Cittadella. I ragazzi dovrebbero essere tutti disponibil­i, compreso Firenze che ieri ha fatto tutta la seduta con la squadra. Casale invece non ci sarà, si è procurato una lesione che gli ha fatto saltare diverse partite. Quanto a Molinaro, valuteremo le sue condizioni e poi vedremo come procedere».

Capitolo formazione. L’ipotesi che va per la maggiore è quella di dare continuità all’undici delle ultime uscite. I ballottagg­i ci sono in difesa, dove in caso di assenza di Molinaro si sposterà a sinistra Ceccaroni con Riccardi che ne prenderebb­e il posto nel ruolo di centrale difensivo, a centrocamp­o con Lollo e Vacca in lotta per una maglia e in attacco, dove Capello scalpita per una maglia da titolare: «Mi aspetto il Perugia delle ultime due partite — sottolinea Dionisi — ci sono giocatori forti e non so come abbia fatto la squadra a trovarsi in queste condizioni all’ultima di campionato. Non mi aspetto l’assalto a Fort Apache, me li aspetto aggressivi, questo sì. Ma non credo che partiranno a spron battuto dal primo minuto. Le energie fisiche fanno tanto, dobbiamo raggiunger­e il nostro obiettivo che abbiamo in testa fin dall’inizio». Massimo Oddo, dal canto suo, ammonisce: «A volte avere due risultati è uno svantaggio, dipende dall’approccio mentale. Nella mia esperienza ho affrontato tante volte una situazione così ed è stato bene avere solo un risultato. Dobbiamo fare una partita intelligen­te e non pensare a null’altro che vincere la gara. Non possiamo pensare di andare all’arrembaggi­o, anche perché siamo a fine anno, fa caldissimo e la situazione non è idilliaca per certe situazioni di gioco».

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