Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Bicicletta difettosa mister Atala a processo
Il produttore di biciclette Atala andrà a processo per un incidente che ha coinvolto una sua bici elettrica accusata di essere difettosa, sulla quale un 43enne di Mira ha riportato danni permanenti. I fatti risalgono a due anni fa: l’uomo stava tornando a casa dal lavoro su una bici del marchio lombardo comprata da poco, quando la ruota anteriore si è bloccata, per un problema del freno. Il 43enne è stato sbalzato di sella, finendo a terra. Il giorno dopo, il pronto soccorso gli ha riscontrato una frattura del ginocchio, con prognosi di 30 giorni. Nonostante un intervento chirurgico e la fisioterapia, all’uomo è stata riconosciuta una invalidità permanente per 15 punti. L’ipotesi che all’origine dell’incidente ci fosse un problema della bici è emersa da più parti: da un lato c’era la testimonianza di un passante che aveva visto il blocco del freno anteriore incastrato nella ruota al momento dell’incidente; dall’altro il rivenditore della bici, che dopo averla esaminata aveva propeso per un difetto di costruzione. L’uomo ha sporto querela, ma la casa produttrice ha negato il risarcimento dei danni, imputandogli la responsabilità del malfunzionamento. Alla fine la procura di Venezia ha emesso un decreto di citazione a giudizio per l’amministratore delegato di Atala, come legale rappresentante della ditta: dovrà comparire davanti al giudice di pace di Dolo il 14 ottobre. (p.c.)