Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Covid, quattro morti Tra i nuovi contagiati chi torna dalla Sardegna

Numeri preoccupan­ti: 277 positivi, 803 isolati

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VENEZIA Sono numeri che riportano all’incubo dei giorni del lockdown, quando case di riposo e ospedali erano martoriate dai decessi. E’ stata una giornata nera nel Veneziano: ieri sono stati registrati quattro nuovi morti da Covid, che fanno schizzare il totale da inizio epidemia a 320. Sono invece venti i nuovi casi di contagio, con gli attuali positivi a quota 277: due di loro a Portogruar­o, tanto che il sindaco Maria Teresa Senatore su Facebook ha invitato i concittadi­ni a rispettare le note regole. Non solo, con 15 ricoveri – nessuno in terapia intensiva – l’ospedale di Dolo detiene il record regionale, seguito dal Ca’ Foncello di Treviso che ospita 10 persone.

Un dato, quello dei ricoveri, che certifica ancora una volta quanto sia devastante il virus quando varca le soglie di una casa di riposo. Dei 15 ricoverati a Dolo, ben nove provengono infatti dal focolaio esploso nell’Antica Scuola dei Battuti, che ieri contava 29 ospiti e 17 operatori positivi. E uno dei decessi di ieri, avvenuto a Dolo, è proprio un anziano di 87 anni che ha contratto il virus nella struttura: le vittime sono ora salite a 8. «Siamo dispiaciut­i – dice Gianagelo Favaretto, direttore area servizi alla persona di Ipav, l’ente gestore dell’Antica Scuola – stiamo lavorando al massimo e qualche segnale positivo c’è. Ieri si sono negativizz­ati 8 anziani e 5 operatori». Il virus circola comunque in tutto il territorio, dove gli isolati sono 803 (solo 9 con sintomatol­ogia). E si sta diffondend­o anche tra i più giovani, con una buona fetta tra i vacanzieri che negli ultimi giorni sono rientrati dalla Sardegna.

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