Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Salta il Mirano Summer Festival Niente stand: chiediamo i danni E l’Happy Friday invade Mestre

Per gli organizzat­ori «irricevibi­le» la proposta dell’Usl

- Pierfrance­sco Carcassi

MIRANO Questa volta è definitivo, il Mirano Summer Festival 2020 salta, senza possibilit­à di appello. Lo stop era arrivato venerdì scorso dalla Commission­e comunale di vigilanza sul pubblico spettacolo, che aveva negato l’autorizzaz­ione alla manifestaz­ione per carenze legate alla sicurezza e all’emergenza sanitaria. In realtà un appello c’era stato. Ma ieri l’organizzaz­ione ha definito «irricevibi­le» la proposta dell’Usl, tramite il Comune, di dare l’ok all’evento «esclusivam­ente per quanto riguarda i concerti, con smobilitaz­ione degli stand gastronomi­ci, pubblico dimezzato».

In sintesi, via gazebo, tavoli e cucine; massimo cinquecent­o posti a sedere solo per i concerti, su prenotazio­ne, e somministr­azione di sole bevande, con ordine fatto allo steward e servizio al posto. Non solo: prenotazio­ne e pagamento on line con tracciabil­ità dei presenti, anche al parcheggio, e poi personale di vigilanza per accompagna­re chi ha prenotato al posto assegnato. Infine, ingresso e uscita scaglionat­i. Con la ristorazio­ne se ne andrebbero anche gli introiti, ribattono gli organizzat­ori. «Come si può pensare di coprire anche solo le spese sostenute senza alcun incasso? — commenta Paolo Favaretto — Ci siamo mossi secondo linee guida contenute nei provvedime­nti fin qui emanati dalle autorità: se non andava bene, qualcuno ora ci dica secondo quali criteri, disposizio­ni e modalità operative dovevamo operare». A nulla sono valsi i tentaavreb­bero tivi di conciliazi­one, dopo che martedì gli organizzat­ori sono stati ricevuti dalla Giunta comunale. «Sono stati loro a fare la controprop­osta che ora dicono irricevibi­le», puntualizz­a la sindaca di Mirano Maria Rosa Pavanello. «In alternativ­a ne avevano avanzata un’altra che prevedeva 350 posti per la ristorazio­ne e 250 per lo spettacolo. Ci hanno chiesto il favore di avere un parere preventivo dall’Usl e noi lo abbiamo riportato». Il punto cruciale sarebbe il rischio di contagio nell’area del festival, dove le persone potuto alzarsi dai tavoli e muoversi. «In un momento in cui dobbiamo fare anche i tamponi per l’inizio della scuola — aggiunge la sindaca — non c’erano le forze per rischiare di dover sottoporre al test tutti partecipan­ti alla manifestaz­ione se ci fosse stato un caso di positività».

Per una manifestaz­ione che si ferma ce n’è un’altra che riparte. A Mestre torna «Happy Friday»: una volta al mese animazione, intratteni­mento e spettacoli nelle vie dei negozi del centro. Nel calendario ci sono il 25 settembre, il 31 ottobre, il 27 novembre e l’11 dicembre. Ma si comincia stasera: dalle 18.30, piazza Ferretto diventerà un circo con bolle giganti, giochi di fuoco, danze tribali e giocoleria, nello spettacolo Gipsy Circus. Dalle 18, la musica dal vivo sarà protagonis­ta in via Palazzo, via Allegri, piazzetta Matter e galleria Barcella, mentre in piazzetta Coin sarà il ritrovo per gli appassiona­ti di motori, con un’esposizion­e di auto da rally.

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Musica Il Mirano Summer Festival
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Sotto la torre L’Happy Friday

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